Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Un'occasione in più, questo fine settimana, per mettersi in viaggio - guida Michelin alla mano - e pranzare in uno dei 33 ristoranti 2 stelle o uno dei 7 tre stelle. Quaranta chef hanno accettato la sfida di creare un menù speciale in occasione della settimana Mondiale della Sicurezza Stradale ONU, dal 4 al 10 maggio. Michelin ha chiesto agli chef due e tre stelle di ideare degustazioni d'eccellenza ma pensate per tutti quelli che dopo il pranzo si rimetteranno alla guida. Parola d'ordine quindi: leggerezza. Nei menù tanto pesce, pochissimo vino e bassissimi indici gliecemici, ma tanto spazio alla fantasia e ad abbinamenti originali ed esotici. Due mondi che sembrano così distanti come la sicurezza stradale e il piacere dello stare a tavola trovano un felicissimo punto d'incontro in questa idea promossa da Michelin che. Il legame tra il blasonato marchio di pneumatici e la buona cucina è una storia che proprio quest'anno compie 60 anni e che trova conferme e nuove idee ogni stagione.
La scelta dei ristoranti due e tre stelle Michelin non è casuale - spiega Sergio Lovrinovich, Caporedattore Guida Michelin Italia -. Sono proprio questi i ristoranti che si segnalano per l’idea del viaggio che le stelle portano con sé. Due stelle significa: la cucina merita una deviazione, tre stelle: la cucina vale il viaggio. Proprio perché il tema è il viaggio, abbiamo proposto a questi chef di ideare il menu degustazione dedicato alla Settimana Mondiale della Sicurezza Stradale per un pasto adatto a chi si mette al volante, tenendo in considerazione che il potenziale cliente è un automobilista che al termine del pasto dovrà proseguire il viaggio.
Hanno partecipato all’iniziativa 7 chef tre stelle e 33 chef due stelle di tutta Italia – continua Sergio Lovrinovich -, proponendo menu la cui leggerezza non ha minimamente limitato la creatività, anzi!
Il pesce è, naturalmente, il… “menu del giorno”, ma gli abbinamenti, che rispecchiano le tradizioni regionali o ammiccano con gusto estremo a orizzonti esotici, sono fantasiosi e stuzzicanti. Gli chef dei nostri ristoranti stellati si sono veramente sbizzarriti, dal menu calibrato sulla lunghezza del viaggio che seguirà alla degustazione a basso indice glicemico. Il vino è presente con moderazione, e anche il suggerimento è frutto di una scelta molto accurata. In alcuni casi vengono proposti succhi naturali e nettari e acqua di qualità.
Questa iniziativa ci ha permesso di conoscere altre sfaccettature della ricca personalità di questi chef, oltre che la loro grande sensibilità e generosità. Un ringraziamento personale a tutti!».