Chi è Roberto Cingolani, il nuovo Ministro per la Transizione Ecologica

Chi è Roberto Cingolani, il nuovo Ministro per la Transizione Ecologica
Nato nel 1961, il nuovo Ministro per la Transizione Ecologica sarà chiamato anche alla gestione di parte del Recovery Fund
15 febbraio 2021

Il nuovo Ministro per la Transizione Ecologica è Roberto Cingolani, nato a Milano il 23 dicembre 1961 ma laureato in Fisica presso l'Università di Bari, per poi ottenere nel 1989 il Diploma di Perfezionamento (PhD) in Fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa.

Tra i suo incarichi accademici, è stato ricercatore al Max Planck Institut di Stoccarda, Visiting Professor all’Institute of Industrial Sciences della Tokyo University e alla Virginia Commonwealth University, per approdare nel 2000 all’Università di Lecce come Professore Ordinario di Fisica Sperimentale; nella stessa città fonda e dirige nel 2001 il National Nanotechnology Laboratory (NNL) dell’INFM, ma già nel 1981 riceve la carica di Alfiere del Lavoro cui seguirà nel 2006 quella di Commendatore della Repubblica.

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Nel 2005 ha fondato l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova di cui è stato Direttore Scientifico, un centro di rilevanza mondiale con una spiccata presenza di ricercatori internazionali che conduce ricerche scientifiche e persegue lo sviluppo tecnologico nell'ottica dell'interesse pubblico. La produzione scientifica dell'IIT è oggi formata da più di 15000 pubblicazioni, 300 progetti europei e 50 progetti ERC (European Research Council), da più di 1000 domande di brevetto attive, oltre ad aver consentito la nascita di 24 start-up.

Nel 2019 Cingolani lascia la carica di Direttore Scientifico dell'IIT per approdare a Leonardo – l'azienda che ha preso le mosse da Finmeccanica per occuparsi di tecnologia aerospaziale, difesa e sicurezza - come Chief Technology & Innovation Officer e nell’aprile 2020 Cingolani ha fatto parte del Comitato di esperti in materia economica e sociale che con a capo Vittorio Colao (adesso ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale) fu incaricato di individuare le “Iniziative per il rilancio Italia 2020-2022” dall'allora Governo Conte.

Nella sua carriera scientifica di ricercatore ha - come autore o co-autore – all'attivo oltre 1100 pubblicazioni su riviste internazionali e detiene oltre 100 brevetti in campi che spaziano dalla robotica umanoide, alle nanotecnologie, ai seminconduttori.

Con Cingolani il Ministero dell’Ambiente assumerà la denominazione di Ministero per la Transizione Ecologica (come abbiamo già segnalato, un ministero analogo è già presente in Francia e Spagna) assumendo la guida anche del costituendo Comitato interministeriale per la Transizione ecologica cui parteciperanno - probabilmente - anche i Minisitri per lo Sviluppo economico, Infrastrutture, Agricoltura e Transizione digitale e sarà uno dei dicasteri chiamato alla gestione del Recovery Fund dove la Transizione Ecologica rappresenta una rilevante percentuale dell'intero programma: tra progetti in essere e progetti da finanziare si sfiorano i 70 miliardi di euro.

Foto: Governo.it