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Claire ha saputo reinventare la sua vita e le sue passioni. E' risalita in sella dopo un grave incidente a cavallo nel 2007 che l'ha paralizzata dal petto in giù. Claire non si è data per vinta e ha scoperto la passione per la moto e ora è sposata e ha due figli. E' molto impegnata nel sociale e negli anni è riuscita a raccogliere oltre 750.000 sterline per vari enti di beneficenza e per la ricerca sulle lesioni spinali. Spesso sceglie imprese spettacolari e particolarmente cariche di significato e anche quest'anno ha voluto partecipare alla maratona di Londra. Lo ha fatto vestita da motociclista, in tuta di pelle con tanto di casco e stivali. Questa volta, oltre ad aver raccolto più di 10.000 sterline, ha anche superato il suo obiettivo di otto ore di quasi un'ora e mezza. "Sarebbero state sei - ha spiegato - se mio marito non avesse avuto i crampi. Era travestito da ombrellina e correre con i tacchi altri non è stato facile per lui!".
Claire nel 2012 ha completato la Maratona di Londra utilizzando una speciale tuta robotica impiegando 17 giorni. Ora il suo obiettivo è di concludere entro le sette ore, termine oltre il quale le strade vengono riaperte al traffico e il pubblico se ne va.
"È molto solitario quando la folla se ne va ed è anche difficile quando devi combattere con i pedoni e il traffico, quindi sarebbe fantastico finire prima di allora".
Fonte: Motorcyclenews.com