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Tre guidatori su quattro in Europa ammette di non rispettare il sempre il Codice della Strada. Noi italiani, per indulgenza o ignoranza ci sentiamo più virtuosi della media e "solo" il 70% degli intervistati ammette di cadere in fallo. Il 21% dichiara di farlo spesso o occasionalmente mentre il 54% lo fa raramente. La ricerca condotta da Ipsos per la Fondazione Vinci Autoroutes su un campione di 12.400 conducenti ha indagato tipo e gravità delle infrazioni. Tra i più comuni ci sono il non rispettare i limiti di velocità (86%), passare con il rosso o arancione (50%), non usare le frecce prima di curvare (48%).
Ma perché si infrangono le regole? Nel 52% dei casi gli intervistati (il 40% degli italiani) pensano che non calzino alla particolari situazioni in cui vengono infrante. Nel 38% dei casi in Italia si pensa che le regole che vengono infrante siano finalizzate solo al "fare cassa" sanzionando chi non le rispetta.
Quelli che rispettano le regole dichiarano di farlo perché credono nello scopo di quelle regole e che quindi sia utile non infrangerle per ottenere un risultato. Per semplificare: si guida seguendo le regole per non fare incidenti non per evitare di prendere multe e quindi la sicurezza è la priorità.
Anche il rischio di incorrere in sanzioni incide sui comportamenti (per il 29% in Europa e per il il 38% in Italia).
Facendo una classifica delle norme non rispettate ecco quanto emerge dallo studio:
88% oltrepassare il limite di velocità (l'86% degli italiani)
62% passare con il semaforo arancione o quando è appena diventato rosso (il 50% in Italia)
51% dimenticare di mettere la freccia (il 48% in Italia)
43% non fermarsi completamente allo stop (il 40% in Italia)
28% sosta in doppia fila (il 31% in Italia)
8% guidare anche se si è bevuto oltre i limiti, ma senza percepirne comunque gli effetti (l'8% in Italia)
7% guidare sotto effetto di farmaci che potrebbero alterare la vigilanza (il 5% in Italia)
3% guidare sotto effetto di cannabis o assunto droghe (il 2% in Italia)
La sonnolenzamentre si guida è uno dei nemici mortali.
12% ha già avuto, o rischiato di avere, un incidente perché si era assopito
24% ha già avuto l'impressione di essersi assopito per qualche secondo al volante
15% ha già sconfinato sulla corsia di emergenza o sulla banchina della strada a causa di un momento di disattenzione o di assopimento
24% crede che sia possibile guidare in stato di stanchezza e il 35% lo fa se costretto
40% non rispetta la raccomandazione di fare una pausa ogni due ore di guida
Sono stati raccolti anche dati sulla concentrazione alle guida:
76% dei conducenti ammette di distogliere lo sguardo dalla strada per più di 2 secondi.
53% telefona usando il vivavoce del veicolo.
43% imposta il GPS mentre guida
22% invia e/o legge messaggi o e-mail durante la guida
32% telefona usando auricolari o cuffie
23% telefona senza vivavoce
7% guarda dei video sullo smartphone o sul tablet mentre guida