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Una Special è una moto che viene modificata secondo i gusti di chi l’acquista. Sono tante le officine che hanno fatto di questa passione il proprio business. Gli specialisti del settore sono molti, dai più piccoli e meno noti fino ai vari Deus Ex Machina, ora diventato un vero brand con abbigliamento e ristoranti (a Milano, nel motoquartiere), o ai francesi di Blitz Motorcycles di Parigi.
Dietro al mondo delle Special, c’è uno stile di vita preciso, fatto di viaggi, di un certo tipo di abbigliamento (una via di mezzo tra surfer e rider) e soprattutto di voglia di personalizzare e rendere unica una moto di serie.
In questi termini, il Wheels and Waves di Biarritz è l'esemplificazione di questo stile, dove ognuno è meccanico e anche designer. Effettivamente, prendere una moto e rifarla a proprio piacimento deve portare una certa soddisfazione: si vede concretamente ciò che prima era solo un'idea. Inoltre, in un periodo di crisi come quello che stiamo vivendo, scegliere un vecchio ferraccio e restaurarlo potrebbe essere un buon compromesso per non spendere molto e avere comunque una moto “speciale”. Anche nel nostro paese si sta diffondendo questa passione, o moda, e sempre più mezzi unici si vedono sfrecciare per le nostre strade.
Nel mio caso, ad esempio, ho preso una vecchia BMW K75 e mi sono affidato all’officina OnlyBike di Milano per ritrasformarla. L’idea di partenza era quella di creare una Scrambler con ruote tassellate. Il serbatoio in alluminio avrebbe ripreso il suo colore naturale, mentre i cerchi e i paraforcelle sarebbero stati riverniciati. Si sarebbe accorciata la coda, tagliando il telaio. Dopo i consigli di OnlyBike abbiamo optato per una sella comoda e imbottita, fatta anche per viaggiare, anziché quelle sottilette che spesso si vedono sulle Special.
La moto, una volta arrivata sul piano di lavoro, ha presentato quei problemi meccanici tipici dei mezzi che sono stati fermi molti anni: forcelle inchiodate, perdite olio, freni da spurgare. D’altronde, non si poteva pretendere troppo con 1.000 euro. Di conseguenza, dopo averla smontata del tutto e aver ripristinato il suo corretto funzionamento, grazie a Guido e alla sue mani sapienti, tra tagli, levigature e altri lavori da officina, ci siamo potuti concentrare sulla “personalizzazione”. Abbiamo tolto sella, manubrio, telaio e parafango e dopo circa due settimane di lavoro, la moto era finalmente pronta per fare il suo dovere. Meta del suo giro inaugurale è stato il Lago Maggiore con i suoi suggestivi e poco battuti dintorni. Ma arriviamo finalmente alla parte che probabilmente stavate aspettando di più, quella relativa al prezzo. Quanto costa creare una Special?
Acquisto moto 1.000 euro
Acquisto pezzi vari e materiale vario 1.500 euro
Manodopera 3.000 euro
Totale 5.500 euro
Se si pensa che la moto inizialmente era un rudere e ora è un oggetto perfettamente funzionante e affidabile, non è una grossa spesa. Dunque conviene? Considerato che con gli stessi soldi si compra una moto usata in buone condizioni, probabilmente sì. Può piacere o non piacere, lo sappiamo, ma non si può mettere in discussione il lavoro impeccabile che c’è dietro, e quando parlo di affidabilità so quel che dico, essendo andato e tornato da Bolzano al Circeo senza problemi con borse e fidanzata al seguito.
Fabrizio Partel