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La settimana scorsa abbiamo lanciato sul nostro sito e sui nostri canali social (Facebook, Instagram) un sondaggio. Il suo intento era quello di farvi raccontare aneddoti e storie rivivendo momenti di un passato di cui, più o meno tutti, siamo nostalgici.
Non ci aspettavamo una partecipazione così numerosa, avete commentato in più di 1.000 e noi della redazione di Moto.it vi abbiamo letto tutti!
Come promesso abbiamo raccolto le storie che, a parer nostro, sono più emozionanti. Eccole qui:
@Claudio.Gandolfi - I miei 14 anni. Era il 1980, ed il bambino "naturalmente" interessato ai motori da sempre, con l'adolescenza inizia a divorare riviste e depliant con lo sguardo proiettato verso i 125, dopo l'infatuazione dei tuboni 50. Purtroppo però anche negli anni successivi, non ha la possibilità di poter acquistare un Cagiva SST, e men che meno un Malanca 2C, o l'inarrivabile Aspes Yuma: anzi a dirla tutta vista la situazione, decide di attendere ancora -pur soffrendone- per proiettare lo sguardo ai 350 dei 18 anni. Nel frattempo continua nella febbrile acculturazione motoristica, forse pensando di poter compensare la mancanza, ed accetta di buon grado di fare un po 'di pratica, pur limitata ai ferri degli amici. Il tempo passa, i soldi passano senza fermarsi nel salvadanaio, e arrivano i 20 anni ancora pedalati in bici, fin tanto che un caro amico gli propone di acquistare il suo Laverda SF 750. Il prezzo è invitante, ma nel pacchetto è incluso un lavoro di rimessaggio estetico e meccanico che si offre di fare insieme a tempo perso. I mesi invernali scorrono senza fretta nella sistemazione della cavalcatura: prima si verniciano telaio, serbatoio, e fianchetti e poi si sistema quel poco di meccanica bisognosa di attenzioni, per arrivare infine ad aprile, mese nel quale la patente B permetteva di poter finalmente circolare orgogliosamente in strada, fregandosene del dileggio di taluni che la vedevano come un catafalco. Era finalmente arrivato l'inizio di un amore, per le due ruote e per la meccanica, che continua tutt'ora, e che continuerà con i figli.
@Adami Ezio - MV 125 TREL anno 1961. Mio padre talvolta mi portava alla scuola materna e poi alle elementari. È stata la prima moto entrata in famiglia e tuttora è restaurata nel mio garage. A 17 anni, patente A e primi giri per le strade della provincia di Bolzano. Poi Honda 350 e altre, ma quella che ha lasciato il segno indelebile e mi ha fatto nascere la passione per la moto è stata questa MV che mi sembrava un motorone quando ero piccolo e ora è una piccola moto con un immenso valore affettivo.
@DrManetta - Il mio amore per le moto nacque con la Benelli 250 2C di mio padre. Quell'inconfondibile rumore del due tempi, quell'odore caratteristico dei fumi di scarico, le luccicanti cromature alla luce del sole sono ricordi che mi accompagnano ancora nonostante tante decadi alle spalle. Quando mi faceva salire in sella per qualche giro mi sentivo il bambino più fortunato del mondo. E mi dicevo che da grande non avrei potuto vivere senza guidare una moto. E così è stato. Non è stata quindi la mia moto in senso stretto, ma sicuramente con lei è nata la forte passione.
@Roberto Milan - La passione è nata molto prima della moto. Quando ero bambino,anni 90, guardavo con stupore le moto da enduro, rimanevo imbambolato quando vedevo le moto da cross ed ero entusiasta di salire sulla mercedes classe G di mio padre, ne ero affascinato. Se vedevo un quad passare rimanevo a bocca aperta e obbligavo mia madre a fermarsi in tutti i concessionari che incontravo per strada, rimanevo anche ore davanti alle vetrine a contemplare le moto....ero un predestinato, un amante innato dei motori prevalentemente fuoristrada. Mentre gli altri bambini leggevano fumetti, io leggevo riviste di moto.
@silviobertone - 12 anni fa: MV Agusta Brutale. Parcheggiata in strada. Credo di averla guardata per mezz'ora girandole intorno osservandone tutti i particolari. Sono rimasto affascinato dalla sua bellezza e a quel punto ho cominciato a pensare a quanto sarebbe potuto essere bello andare in moto! Colpo di fulmine fatale perché da lì ho deciso di acquistare una moto. Roba facile prima (Suzuki Gladius), poi KTM Duke 690r ed ora BMW R1200R. E sono felice così. Ho 72 anni
Sono soltanto alcune delle bellissime storie che ci avete raccontato. Ringraziamo tutti i lettori che hanno partecipato e vi invitiamo a commentare qua sotto raccontandoci la vostra storia qualora non l'aveste fatto. Alla prossima!