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Comune di Roma e due ruote, un rapporto di odio/amore infinito: difficile sopravvivere al traffico se non usi le due ruote, ma complicato muoversi perché moto e scooter sono spesso poco sopportati e visti come un intralcio piuttosto che una risorsa.
Eppure non mancano nella storia delle ultime amministrazioni tentativi di convergenza, speso però naufragati: Rutelli che si recava in Campidoglio in sella al suo SH dichiarava un’apertura alle tematiche degli utenti seguita poi da pochi fatti, ed anche la parabola di Daniela Monteforte, nominata assessore alle Due Ruote ha lasciato tracce minime.
Nel frattempo, la città ha continuato a peggiorare nel livello di qualità delle sue strade: la catena delle lamentazioni comprende buche, voragini, segnaletica fatiscente, guard rail da sostituire, scarsa illuminazione, pericolosità delle corsie preferenziali e chissà quante altre criticità.
Oggi si riprova la giunta Marino, sembra con le migliori intenzioni: approfittando dell’inizio della seconda fase dell’importante operazione di manutenzione delle strade, l’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci ha teso la mano ai motociclisti, invitando alcuni rappresentanti della categoria al sopralluogo al cantiere del Muro Torto (una delle strade più pericolose per le due ruote di tutta Roma), in compagnia del Sindaco.
Non una visita di cortesia, ma un preciso invito operativo: Pucci vuole coinvolgere gli utenti di moto e scooter nella progettazione di interventi migliorativi della sicurezza e della mobilità urbana.
«Il nostro intento - rivela Pucci - è di creare un tavolo di confronto, per ascoltare le esigenze e trovare insieme soluzione ai problemi. Le criticità sono tante ed è venuto davvero il tempo per superarle. Abbiamo un’occasione unica da sfruttare: per il Giubileo Straordinario, evento che impegnerà tante energie e comporterà molte spese, dovremo mettere mano in modo profondo all’intero sistema della mobilità romana: se saremo bravi, potremo sfruttare l’occasione per riordinare l’assetto complessivo delle nostre strade, rendendole più sicure per gli utenti deboli, come sono da considerare i motociclisti, gli scooteristi ed i ciclisti».
«Il nostro intento - rivela Pucci - è di creare un tavolo di confronto, per ascoltare le esigenze e trovare insieme soluzione ai problemi».
Il primo incontro, informale perché svoltosi in un orario inconsueto (alle 11 di sera!) ed in un luogo non istituzionale (piazzale Flaminio) è servito per conoscersi e condividere le prime idee.
Testimonial per tutti i motociclisti romani, Michel Fabrizio in procinto di partire per Donington Park per il sesto round del Mondiale SBK: «Mi ha fatto molto piacere essere convocato come “esperto” dei problemi della circolazione in moto: da tempo quello della sicurezza è uno dei tempi sui quali mi batto con più decisione e mi pare di aver trovato degli interlocutori attenti. Speriamo che dalle parole si passi in breve alle azioni: io sono pronto a dare il mio contributo».
In verità, la giunta capitolina intende coinvolgere il maggior numero di utenti nel suo progetto di tavolo di confronto: motoclub, associazioni e singoli appassionati sono invitati a partecipare.
Per questo, anche attraverso Moto.it sarà chiesto di far arrivare idee, contributi e suggerimenti.
Appena sarà ufficiale il calendario degli incontri, ve lo faremo sapere. Intanto, se a Roma vi muovete in moto o scooter, iniziate a pensare come vorreste che fosse la città per favorirne l’uso.
Vuoi vedere che davvero cambierà qualcosa?