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Suzuki pare irremovibile nella sua decisione di non rientrare in MotoGP prima del 2015 - probabilmente per avere una maggior certezza regolamentare e guadagnare un po' di tempo prima di trovarsi con lo sviluppo del propulsore congelato - ma quando lo farà sarà pronta, a giudicare dal programma di test che sta portando avanti in questa stagione.
A Misano, dopo il lunedì programmato da IRTA, il Test Team Suzuki ha portato un nuovo telaio, un propulsore dalle diverse specifiche, elettronica rivista e una carenatura diversa - insomma, una moto completamente nuova, su cui i collaudatori Randy De Puniet e Nobuatsu Aoki hanno completato più di 200 giri, lavorando soprattutto per sgrossare il pacchetto e trovare la direzione giusta in previsione di altri test che la squadra di Hamamatsu ha previsto per la settimana prossima al Mugello.
Le nuove specifiche del motore sembrano volte ad ottenere una maggior coppia, gestita dalla nuova elettronica migliorata nel controllo di trazione e del freno motore. Il nuovo telaio, scelto dal team durante i test del mese scorso a Motegi, è stato promosso assieme alla nuova carenatura che pare dare risultati migliori in velocità massima. Il team pare aver avuto qualche problema di grip all'inizio, risolto poi nel corso di due giornate che hanno proposto condizioni meteo estremamente variabili - sole, pioggia e temperature che hanno oscillato fra i 22 e i 37 gradi. Il miglior cronologico di De Puinet è sceso dall'1'35"097 fatto segnare il lunedì fino all'1'34"882 del mercoledì dopo 102 giri e diversi affinamenti dell'assetto da parte del team.
«Sono contento, abbiamo migliorato molto durante questo test» ha commentato De Puniet. «Il grip dietro è migliorato così come la stabilità in frenata. Abbiamo lavorato molto sul traction control per adeguarlo al nuovo motore, ottenendo una miglior risposta all'acceleratore. Abbiamo anche migliorato il nostro passo con le gomme usate, aspetto molto importante, e l'ingresso in curva. Ora è importante andare al Mugello dove possiamo continuare a lavorare sui nostri punti deboli per migliorare - sono curioso di vedere come si comporteranno freno motore e anti-impennata. Un test così ravvicinato è interessante perché siamo ancora caldi, e farà fare molti progressi al nostro programma di sviluppo»
Davide Brivio, Team Manager Suzuki, ha commentato «E' stata una tre giorni intensa, ma penso che abbiamo fatto un buon lavoro. E' solo il primo dei nostri appuntamenti in Italia - la prossima settimana saremo al Mugello, e cambiare circuito farà molto bene al nostro programma di sviluppo. E' positivo che tutte le novità arrivate dal Giappone abbiano portato miglioramenti e benefici. Abbiamo migliorato l'assetto ed affinato l'elettronica; ora aspettiamo il 24 e 25 settembre, quando saremo al Mugello per lavorare su altri problemi e trovare altre soluzioni»