Consegnata la prima Norton Commando

Consegnata la prima Norton Commando
Il primo acquirente della prima Norton del terzo millennio ha ricevuto la sua moto direttamente in fabbrica. La Commando SE in Inghilterra costa quasi 18.000 Euro. Vedremo mai le nuove Norton in Italia?
31 marzo 2010

Le chiavi della affascinante limited edition Commando 961 SE con la livrea nera a filetti oro - che probabilmente qualcuno ricorderà sulla Lotus Turbo F1 di Ayrton Senna nell’86, ma anche sulle stesse Norton Rotary a motore Wankel di fine anni ottanta, sponsorizzate dal tabaccaio JPS (John Player Special), per citare due esempi relativamente recenti – sono state consegnate al suo emozionato proprietario, il signor Jonathan Hewitt, direttamente dall’amministratore delegato Stuart Garner, nella sede della Norton Motorcycles Ltd, che si trova all’interno del circuito di Donington Park. Il signor Hewitt, naturalmente, era evidentemente eccitato dal fatto di essere protagonista di questo evento decisamente storico: l’ultima Norton Commando, infatti, fu consegnata oltre trent’anni fa!
«È un gran giorno questo, per la Norton e per tutti coloro che ci lavorano» ha dichiarato Garner, comprensibilmente commosso.
«Ringraziamo i nostri clienti per la pazienza e la fiducia accordataci, e da oggi in poi ci occuperemo alacremente di incrementare la produzione e far uscire più moto possibile dalle nostre catene di montaggio. Siamo davvero elettrizzati dal fatto di essere tornati sul mercato, e ci impegneremo al massimo per far tornare il nostro Marchio agli antichi splendori».

In questo periodo, quindi, in Norton si lavora a tutto spiano per evadere le consegne delle 200 SE previste, privilegiando chiaramente il mercato interno, mentre le altre versioni presentate al Salone di Londra lo scorso febbraio seguiranno nei prossimi mesi.
Dopo varie peregrinazioni e tentativi di far rinascere lo storico, prestigioso Marchio britannico (che prima di tornare in patria era “migrato” per una quindicina d’anni negli USA, ma senza risultati eclatanti), pare insomma che questa sia la volta buona, e ce lo auguriamo di tutto cuore. 

Questo evento segna il rientro sul mercato di un altro storico Marchio britannico. Ora la Norton deve ovviamente continuare a produrre e vendere, dobbiamo iniziare a spingere il marchio, diversificare i modelli, crescere la nostra piattaforma produttiva

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Ma vediamo com’è, questa Commando 961 per la quale sono previste, come accennato in precedenza, anche le versioni Sport e Cafe Racer. Di quest’ultima, in particolare, troverete una foto nella magnifica versione ispirata alla leggendaria monocilindrica Manx, quindi con serbatoio e codino color argento e filetti in nero e oro. La nuova Commando porta il nome di una delle Norton più famose dei tempi d’oro – venne prodotta dal 1968 al ’77, in varie versioni da 750 a 850 cc - e mantiene lo stile e le scelte tecniche di un tempo pur declinati in chiave attuale, a partire dallo stesso motore, dall’aspetto volutamente, e comprensibilmente, vintage.
Anche il motore Norton degli anni duemila è dunque un bicilindrico parallelo fronte marcia rigorosamente raffreddato ad aria, sviluppato in collaborazione con la MCT (Menard Competition Technologies), engineering sita nell’Oxfordshire, nota per i suoi motori automobilistici utilizzati, per esempio, nella formula Superleague americana.

La cubatura di 961 cc deriva da un rapporto tra alesaggio e corsa di 88x79 mm, mentre le testate sono a due valvole per cilindro azionate da aste e bilancieri, e la lubrificazione è  carter secco, col serbatoio dell’olio incastonato sotto la sella. L’alimentazione è naturalmente affidata all’iniezione elettronica, mentre lo scarico è dotato di catalizzatore a tre vie. Il corposo bicilindrico inglese, compresso 10:1, eroga poco più di 80 cv a 6.500 giri, con un valore di coppia massima di 9,2 kgm (90 Nm) a 5.200 giri, mentre un contralbero ausiliario si occupa di controbilanciare le vibrazioni.  Quanto alla trasmissione, abbiamo un cambio a 5 marce con frizione azionata idraulicamente.
Della Norton viene sempre ricordato lo storico telaio denominato “”Featherbed” (letto di piume), introdotto a metà del secolo scorso e divenuto immediatamente un riferimento per le sue invidiatissime doti dinamiche, magnificate nelle competizioni dalle stesse Norton Manx, che quasi sempre recuperavano in curva quello che perdevano in rettilineo rispetto alle ben più potenti pluricilindriche italiane e giapponesi. Si tratta di una classicissima struttura in tubi d’acciaio a doppia culla chiusa che, seppur con un disegno parzialmente modificato, equipaggia anche questa nuova Commando, caratterizzata da un interasse di 1.420 mm, con il cannotto inclinato di 24,5° e un’avancorsa di soli 99 mm, e monta posteriormente un forcellone a due bracci in squadrati, sempre in acciaio.

La nuova moto inglese è equipaggiata con componentistica di pregio: la forcella RWU con steli da 43 mm (escursione 115 mm) e gli ammortizzatori con serbatoi separati (escursione 100 mm), in entrambi i casi pluriregolabili, arrivano infatti dalla Öhlins, mentre Brembo fornisce l’impianto frenante completo Serie Oro, con i dischi anteriori semiflottanti da 320 mm e pinze radiali a 4 pistoncini, e il disco posteriore da 220 mm, con pinza a 2 pistoncini. Le ruote, in lega o a raggi, hanno cerchi da 3,50 e 5,00 con pneumatici da 120/70 e 180/55. Altri numeri caratteristici di questa moto sono i 17 litri di capacità del serbatoio, gli 813 mm che segnano l’altezza della sella da terra, e i 188 kg di peso dichiarato a secco. Da notare le piastre di sterzo ricavate dal pieno e il manubrio tubolare in acciaio cromato.
La Commando SE in Inghilterra costa 15.995 sterline su strada, ovvero quasi 17900 Euro. Il listino Norton quota invece a 13.495 sterline (circa 15.100 Euro) la Cafe Racer, e a 11.995 (sui 13.400 Euro) la Sport.

Ulteriori informazioni e curiosità riguardanti la storia, le corse e il merchandising della rinata Norton, potrete trovarle sul sito ufficiale (www.nortonmotorcycles.com), dove è possibile ammirare anche una bella rassegna di pagine pubblicitarie utilizzate dalla celebre Casa inglese dagli inizi del secolo scorso in poi. Noi non abbiamo saputo resistere, e nella nostra Gallery ne abbiamo riportate alcune, assieme alle foto delle tre versioni della nuova Commando.

 

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