Cinema e motociclette. Le Harley-Davidson di Dreamland

Cinema e motociclette. Le Harley-Davidson di Dreamland
In un'Italia all'estero, quella dei ghetti di Little Italy, i protagonisti trovano il riscatto e la libertà nello sport e in sella a magnifiche Harley-Davidson
8 luglio 2011

Punti chiave


“Facciamo un brindisi alla moto di Alex!”. Resta poco a Dreamland – La terra dei sogni, opera prima del giornalista Sebastiano Sandro Ravagnani, se gli togliamo pure le motociclette. Corse sfrenate a bordo delle due ruote che rappresentano una boccata d’ossigeno dopo decine di minuti di banalità sulla tanto sbandierata “italianità all’estero”.

Già dall’inizio il film prende alla gola per un’atmosfera trash degna dei migliori flop della commedia italiana. Tra lotte animalesche e corse in moto emerge la storia della Little Italy di Milwaukee nel Wisconsin (in parte reale e in parte ricostruita) con le sue vicende e le sue rivalità. I temi sono sempre gli stessi: lo sport non solo esibizione finale degli atleti (siano essi pugili o altro), ma soprattutto lunga preparazione fisica e psicologica; uno sport attraverso cui è possibile ripristinare l’ordine sociale. Poi tanto sbrodolio sull’emigrazione e sulle Little Italy che hanno invaso il mondo (oggi suggestivi vicoli folkloristici, ieri luoghi della malavita e della disperazione). Infine lo scontro generazionale e il rapporto padre - figlio.

Fortuna che ci sono le moto, dicevamo, che impastano le mani dei protagonisti, li conducono verso scenari da sogno e danno allo spettatore un po’ di tregua dal tedio generale. Magnifiche Harley-Davidson che, da sole, valgono più della balbettante e insipida recitazione, o dei dialoghi stereotipati. Dreamland, per fortuna, valorizza numerosi aspetti commerciali, come le moto appunto, le auto, l’abbigliamento, i prodotti culinari, le bellezze paesaggistiche dell’America e dell’Italia. E anche grazie a questo ha ottenuto il riconoscimento dal Ministero dei Beni Culturali e dagli Istituti Italiani di Cultura negli Stati Uniti. Almeno quello, viene da dire.

Moto.it e Play4movie.com presentano ogni mese una recensione dedicata ai film di successo che hanno avuto tra i loro protagonisti anche la motocicletta.

Redazione di Play4movie.com

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese