Coppa Italia e Trofeo Amatori, le sfide di Misano

Coppa Italia e Trofeo Amatori, le sfide di Misano
Terzo round per Coppa Italia e Trofeo Amatori al Misano World Circuit. Vittorie per Spiranelli, Bulega, Mincione, Scagnetti in Coppa Italia; Pilisi, Moncigoli, Guercini, Leoni e Sereni
8 luglio 2013

 Caldo sole estivo per la terza prova di Coppa Italia e Trofeo Italiano Amatori, con in pista PreGP, SP e le quattro griglie del trofeo riservato a piloti non professioniti.

 

PreGP

Grande gara in PreGP con la classifica riservata alle due tempi teatro di grande battaglia fino all’ultimo metro per sei giovani talenti arrivati quest’anno dalle “ruote basse”: Il romano Matteo Romeo, i due lombardi Fabio Spiranelli e Tony Arbolino e i tre “padroni di casa” romagnoli Mattia Casadei, Marco Bezzecchi e Michael Canducci. Alla fine l’ha spuntata il romano Romeo (Honda), estromesso però dalla classifica per irregolarità tecnica. La gara è stata quindi un affare fra gli inconsapevoli Spiranelli (Honda GiMotorSport) e Arbolino (RMU), rispettivamente secondo e terzo sotto la bandiera a scacchi ma poi saliti rispettivamente in prima e seconda posizione, con Arbolino nuovo leader della classifica. Terzo Casadei (Honda Sic 58 Squadra Corse) davanti a Bezzecchi (Metrakit Rossocromo) e Canducci (Honda S2R).

Gara invece senza storia quella della 250 4T, che ha visto l’emiliano Nicolò Bulega (RMU – JNB Sport Business) andare in fuga sin dalla prima curva e centrare il terzo successo su tre gare allungando in classifica generale anche se in seguito alle verifiche tecniche, però, la sua vittoria è stata dichiarata “sub judice”. Secondo si è piazzato Axel Bassani (Moriwaki – Twelve Racing), bravo a mettersi alle spalle il poleman, il sanmarinese Andrea Zanotti (RMU, anche lui terzo “sub judice” dopo verifiche) e a conquistare punti importanti per il campionato. Quarto di giornata, il romagnolo Lorenzo Gabellini (Rossi), davanti a Gabriele Ruju (RMU).

 

SP: PRONOSTICI RIBALTATI

E’ partito dalla pole ma il giovanissimo Yari Montella non ce l’ha fatta a tenere testa al leader del campionato: Fausto Mincione ha dimostrato di essere il più forte anche a Misano, correndo una gara in testa dal primo all’ultimo giro e portando a casa la terza vittoria consecutiva. L’abruzzese, alfiere Kawasaki, ha corso in solitaria e chiuso alla fine con oltre sette secondi di vantaggio sul diretto rivale per il titolo, il pugliese Luca Mancarella (Kawasaki), bravo a regolare sul traguardo un agguerrito gruppetto formato anche da Montella (terzo alla fine) Edoardo Mazzuoli e Luigi Ritucci, capaci comunque di chiudere nella top five anche se ad un soffio dal podio.

Nella 125, come ormai da copione, è stata una questione a due tra Daniele Scagnetti e Federico Drago (Aprilia). Appaiati in classifica prima di questa gara con una vittoria e un secondo posto a testa hanno corso in “fotocopia” anche a Misano: alla fine l’ha spuntata l’emiliano Scagnetti, bravo ad avere la meglio nel finale sul ligure e a conquistare vittoria e leadership del campionato. Drago ha dimostrato comunque di potersela giocare fino alla fine con il primo avversario (0”291 il suo ritardo sotto la bandiera a scacchi) e di poter essere uno scomodo rivale per il titolo. Terzo (“sub judice” in seguito alle verifiche tecniche) Giulio Mattia Balella (Aprilia) che ha battuto di un soffio sul traguardo Rudy Oliva (Aprilia) seguito nella top five da Giovanni Luc (Aprilia. Da segnalare l’uscita di scena a metà gara del poleman Mirco Modesti.

 

1000 AVANZATA

Guercini, vincitore della classe 1000 Avanzata
Guercini, vincitore della classe 1000 Avanzata
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La gara della 1000 Avanzata riserva una serie di colpi di scena, a cominciare dalla composizione della griglia di partenza dalla quale manca il leader del campionato, l’abruzzese Mario Guarracino (Honda) costretto a dare forfait a causa delle conseguenze di una caduta nelle qualificazioni. In una lotta al calor bianco una brutta caduta alla Del Rio induce la direzione gara ad esporre la bandiera rossa; con la classifica stilata al nono passaggio vince dunque il quarantacinquenne Guercini davanti a Fumarola, Piovesana, Vincenzi e Illuminato.

 

1000 BASE

Alla fine ha vinto il comasco Pilisi, che due giorni prima della gara ha festeggiato il suo ventiseiesimo compleanno e si è regalato una brillante pole position appena sotto il “muro” dell’1’45”. Sul podio con lui sono saliti Finotti e il trentanovenne milanese Umberto Paolo Moretti (BMW) mentre Fiorucci, con la sua ammiratissima Panigale, ha chiuso al quarto posto rimediando con incredibile velocità ad una scivolata in cui è incappato nell’ultimo giro alla curva del Rio.

 

600 AVANZATA

Pienamente rispettati in gara i valori già espressi in prova dalla 600 Avanzata, con la vittoria del trentenne reggiano Alessandro Moncigoli (Yamaha) che ha preceduto il corregionale Giuseppe Vernetti (Kawasaki) e il giovane veneto Gianluca Agostini (Honda), il quale ha avuto la meglio sul senese Francesco Varanese (Honda) che in prova lo aveva preceduto di pochi millesimi. Quarto ha chiuso Varanese che precede nell’ordine l’ex-capoclassifica Benedetto Noberasco (Ducati), un po’ in ombra rispetto ad Imola e che solo nel finale è riuscito ad avere la meglio sul parmense Giovanni Riu (Yamaha) che ha chiuso davanti alla Faekel.

 

CLASSE 600 PRO

Paride Sereni
Paride Sereni

Il risultato della 600 Pro conferma come la lotta per il titolo sembri essere un affare privato tra l’umbro Paride Sereni, il veronese Andy Rossi e il romano Giuseppe Cannizzaro, tutti su Yamaha, anche se la gara mette in luce altri protagonisti, prima tra tutti la giovane neozelandese Avalon Biddle (Honda), 20 anni, presente come wild card già a Imola. Dopo la sfuriata iniziale della Biddle, è stato Sereni, già partito bene, a prendere in mano la corsa davanti a Cannizzaro, alla neozelandese ed a Spaggiari. Nelle ultime battute Sereni controlla l’insidioso Spaggiari mentre per la terza posizione si forma un terzetto con Andy Rossi che riesce a regolare Biddle e Cannizzaro, tutti poi avvantaggiati dall’uscita di Spaggiari.

 

CLASSE 1000 PRO

Fabrizio Leoni (Honda) ha dominato la gara della 1000 Pro confermandosi assoluto protagonista della top class del trofeo. Il trentanovenne reggiano, partito dalla pole position, ha condotto per tutti e dieci i giri non consentendo a nessun avversario di avvicinarsi. Per tutta la gara il pilota della FF Racing ha continuato a mantenere un ritmo molto sostenuto, staccando il pur incrollabile Arghittu e Sorgato. I tre sono arrivati in quest’ordine precedendo il lombardo “Salvirex” (Honda), al miglior risultato in carriera tra gli Amatori, e il sardo Libero Peppino Cirotto (BMW).

 

Pausa estiva tanto per la Coppa Italia quanto per il Trofeo Amatori, che riprenderanno a Vallelunga con il quarto round il 7 e 8 settembre.

 

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