Siamo stati al BMW GS Academy, nel cuore della Toscana, per scoprire i segreti in off-road della gamma GS, guidati dal dakariano Gualini. VIDEO e FOTOGALLERY
Moto.it ha frequentato GS Academy e vi racconta i pro e i contro di questa esperienza. Abbiamo appreso i trucchi del mestiere, indispensabili a governare i 250 chili di una GS Adventure nel fango o giù da rampe vertiginose.
E ci siamo divertiti un mondo ad esplorare questo angolo di Toscana in compagnia degli altri allievi della scuola.
Con loro abbiamo condiviso le gioie e le fatiche dell’enduro, alternando la goliardia di una caduta nel pantano all’impegno nell’eseguire gli esercizi sotto lo sguardo degli istruttori.
Per gli utenti di moto stradali è stata l’occasione di mettere per la prima volta gli pneumatici sulla terra battuta. In totale sicurezza, senza il timore di fare danni.
L’imbarazzo e le indecisioni in sella, visti durante i primi esercizi, hanno lasciato il campo ai volti soddisfatti dei nostri compagni di corso, intenti a gestire le derapate dei GS della scuola sugli sterrati di Castelfalfi.
Il corso ha conquistato sul campo il massimo dei voti.
GS, sicuri alla meta
BMW GS è un autentico fenomeno di mercato, non solo in Italia. La globalizzazione è arrivata anche tra le due ruote, se è vero che la maxi enduro di Monaco di Baviera è tra le preferite dai bikers di diverse nazionalità.
Merito di un progetto azzeccato, che fa sognare mete lontane spesso raggiungibili solo percorrendo tratti in fuoristrada. Unstoppable, come dice la stessa BMW.
Ma poi, quanti motociclisti si sentono in effetti pronti a portare la propria GS in fuoristrada?
Pochi: la paura di fare danni è tanta e mal si concilia con moto dal prezzo di acquisto importante.
A chi desidera sfruttare le potenzialità a 360° delle endurone tedesche ha pensato BMW Motorrad Italia, che ha creato una scuola di guida in Toscana, BMW GS Academy, dove si impara a guidare in sicurezza moto pesanti lontano dall'asfalto.
Non si tratta di un'iniziativa nuova per l'azienda di Monaco; il BMW Motorrad Enduro Park di Helchlingen, in Baviera, ha già dimostrato l'utilità di questi corsi nel conferire ai partecipanti una padronanza del mezzo che poi si rivela preziosa in svariate condizioni di guida.
Dal 2007 anche BMW Motorrad Italia si fregia del suo campus di enduro, che ha sede in uno scenario incantevole, la tenuta di Castelfalfi, tra San Gimignano e Volterra.
Ce n'è per tutti i gusti
Responsabile del corso è Beppe Gualini, per anni il migliore italiano alla Dakar tra i privati. La lunga esperienza e la grande comunicativa ne fanno un docente coi fiocchi.
Il corso dura 2 giorni (venerdì/sabato o domenica/lunedì) e alterna una parte di teoria a una di pratica.
Il parco mezzi della GS Academy è un piatto davvero ricco, forte di oltre 25 modelli messi a completa disposizione dei partecipanti.
L'intera gamma off-road di BMW è degnamente rappresentata. Ci sono le nuovissime F650GS ed F800GS, l'agile G 650 Xchallenge e le GS spinte dal boxer, sia in versione standard che Adventure.
Non manca l'esuberante HP2, per provare l'ebbrezza dei 100 cavalli tra fango e polvere.
All'allievo non resta che scegliere con quale modello iniziare l'avventura, senza il timore di ammaccare i preziosi cilindri o di spezzare qualche leva. Deve solo concentrarsi alla guida, al resto pensa BMW.
Le due giornate costano 800 Euro e includono l'utilizzo della moto e la benzina, il vitto e l'alloggio presso l'albergo della tenuta, l'assicurazione, il materiale didattico e l'assistenza medica.
La cifra richiesta appare ragionevole, se si pensa che una scivolata con la nostra preziosa maxi enduro potrebbe costare quanto il corso stesso.
Il programma del corso
La mattina del primo giorno è dedicata alla teoria. Puntualmente alle 10 suona la campanella e apriamo i quaderni. Beppe Gualini pone in risalto gli obiettivi del corso: migliorare la sicurezza e la padronanza della moto fuori dell'asfalto.
Nulla è lasciato al caso, e gli istruttori si prodigano nell'indicare i corretti settaggi della moto (leve e comandi) e la giusta postura in sella.
La pressione delle gomme viene ridotta per offrire una migliore aderenza sui fondi morbidi, si tolgono i gommini dalle pedane (trappola micidiale in presenza di fango), e si allentano i braccialetti delle leve al manubrio per consentire la loro torsione in caso di caduta.
Infine su R1200GS l'ingombrante cupolino viene posizionato il più avanti possibile (in caso di caduta si evita così che finisca sulla faccia del pilota).
Ricordiamoci di disinserire il prezioso (su asfalto) ABS quando ci avventuriamo in fuoristrada. Altrimenti, alla prima staccata sul brecciolino, andremo inesorabilmente lunghi.
Prove di agility
Nel pomeriggio allievi e istruttori si spostano nel piazzale, dove si svolgono i primi esercizi, utili a prendere confidenza con le moto tedesche, e a mostrare l'abilità dei partecipanti a Gualini & Co.
Beppe dedica molto attenzione alla frenata sui fondi a scarsa aderenza. Gli allievi affrontano il panic stop su ghiaia, con e senza evitamento dell'ostacolo. Lo slalom e l'otto completano la parte relativa alla guida nel piazzale. Tutti gli esercizi vengono ripetuti più volte in sella all'intera gamma GS al fine di prendere dimestichezza con potenze e pesi molto diversi tra loro.
Un paio di scivolate innocue (non per le leve, ma - come anticipato - tutte le spese di riparazione sono a carico della scuola) sono l'occasione per apprendere come si solleva correttamente una moto da oltre 200 chili senza lasciarci un'ernia. Si impugna a due mani il manubrio dall'estremità a terra e si fa leva sulle gambe; voilà, la moto si alza quasi da sola.
Il paese dei balocchi
Finiti gli esercizi, ci trasferiamo all'interno di una verde vallata, una sorta di Eden del tassello dove Gualini ha creato scenari diversi, tutti capaci di deliziare chi desidera cimentarsi off-road.
Troviamo i ripidi saliscendi ricavati in costa, oltre a una serie di ostacoli artificiali di vario tipo (dossi, canali e tronchi).
Alcuni allievi aggrediscono questi ultimi con un'impostazione errata, portando il baricentro in avanti col rischio che lo sterzo si chiuda bruscamente. È importante distribuire correttamente il peso sulle pedane, un aspetto spesso trascurato da chi macina chilometri su asfalto.
Ci si cimenta poi nelle prove di partenza e di frenata lungo tratti in forte pendenza, una situazione non sempre facile da gestire alla guida di moto da 250 e passa chilogrammi.
Diplomati in Turismo No Limits
BMW GS Academy non vive di sole lezioni. Durante la seconda giornata Beppe Gualini lascia che il divertimento la faccia da padrone e conduce i partecipanti lungo due varianti molto apprezzate, il fettucciato e il lago di Castelfalfi.
Nel primo tracciato gli allievi più sportivi inforcano la leggera G 650 Xchallenge e allentano le briglie ai 50 cavalli del monocilindrico tedesco; gli studenti più riflessivi saltano in sella a F800GS e a R1200GS Adventure, e applicano la teoria sotto lo sguardo attento di Gualini.
La giornata termina con il tour all'interno della tenuta di Castelfalfi che ci conduce lungo le rive del lago omonimo.
Prima di congedarci, riceviamo dalle mani del prof Gualini l'attestato di frequenza e facciamo un paio di riflessioni su GS Academy, senza dubbio un corso ben strutturato e ben organizzato.
Gli 800 Euro sono ben spesi? Se a porre la domanda è un pilota con alle spalle anni di fuoristrada, magari di alto livello, la risposta è negativa.
La visuale muta radicalmente se a porsi la domanda è chi ha poca dimestichezza con fango e dintorni e non vuole trovarsi impreparato - e soprattutto insicuro - di fronte a situazioni imprevedibili, in cui dover gestire moto dagli ingombri e dalle potenze rilevanti.
Miglior controllo significa infatti maggiore sicurezza. Un plus che tornerà certo utile anche nella guida su asfalto.
Il contributo alla sicurezza di un corso così impostato può rivelarsi fondamentale. E ripagare largamente la spesa sostenuta.
La gamma BMW al completo
GS Academy è un'occasione preziosa per valutare la gamma off-road di BMW su di un terreno di prova unico. F 650 GS Grazie al peso ridotto e alla bassa altezza da terra della sella, si rivela la moto propedeutica per eccellenza. La posizione in sella è adatta anche al pubblico femminile e la dolcezza del nuovo motore bicilindrico (71 cavalli) viene in aiuto del pilota sui fondi a scarsa aderenza. Non nasce per superare ostacoli impegnativi, ma ha nella facilità di guida la sua arma migliore. F 800 GS La moto che tanti aspettavano. Potente (85 cavalli), leggera (178 kg a secco) e con un ciclistica adatta al fuoristrada.
La posizione in sella è perfetta e rende agevole anche la guida in piedi (solo i più alti devono ruotare in avanti il manubrio).
Il motore conquista sotto tutti i punti di vista, a partire dal sound "boxeroso". Ha un temperamento sportivo, che regala allunghi infiniti sui piatti sterrati, dove anche il telaio mette in mostra una rigidità da riferimento. G 650 Xchallenge
Si tratta dell'unica monocilindrica di GS Academy. La potenza non mette mai in affanno e il peso contenuto permette di affrontare gli ostacoli del corso senza troppi patemi. Il motore ha un'erogazione lineare e gentile, perfetta per i neofiti del tassello. Una buona moto per avvicinarsi alle meraviglie del fuoristrada. HP2 Enduro
Ha prestazioni che la collocano su di un altro pianeta. Violenta ogni marcia, scaricando secchiate di chilogrammetri sullo sterrato.
Obbliga a riconsiderare gli spazi di frenata, e i cilindri sporgenti consigliano di tenere ben saldi i piedi sulle pedane (pena botte da orbi sugli stinchi).
Sugli sterrati veloci ammazza la concorrenza, nessuna è come lei: precisa, stabile, terribilmente veloce. R1200GS e R1200GS Adventure
Sono le ammiraglie di BMW, due autentiche globetrotter macina chilometri. Hanno l'ambizione di abbandonare il noioso asfalto per raggiungere in piena sicurezza e comodità angoli sperduti del pianeta. Alla GS Academy abbiamo scoperto che, con un po' di mestiere, ben pochi ostacoli fermano la corsa di R1200GS.
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