Corso Buenos Aires (Milano). Avranno la meglio i parcheggi o i pedoni?

Che faccia avrà corso Buenos Aires? La risposta non riguarda solo una delle arterie più importanti di Milano. Potrebbe diventare l'apripista per una nuova urbanizzazione di realtà metropolitane storiche. Il capoluogo lombardo infatti è un po' un laboratorio di sperimentazione e come tale sede di idee, ma anche di contrasti per nulla silenziosi. 

Ma andiamo con ordine, Corso Buenos Aires è una delle vie dello shopping di Milano e ogni giorno è visitata da migliaia di persone. Allo stesso tempo è anche una via di comunicazione non trascurabile che collega Porta Venezia a Piazzale Loreto, entrambi punti nevralgici del traffico cittadino. 

Da tempo si parla di pedonalizzare il Corso. Progetti e disegni si sommano alle polemiche dei commercianti. Per conciliare le esigenze di tutti il progetto sul tavolo è meno radicale e prevede un allargamento dei marciapiedi e una pista ciclabile per lato. E' ancora in discussione se le ciclabili saranno in sede protetta o no. L'idea è comunque quella quindi di lasciare una sola corsia  per senso di marcia alle auto e di eliminare i parcheggi. 

Essendo una via ad alta densità commerciale gli esercenti si lamentano perché non sono previste nemmeno aree carico scarico, parcheggi per gli hotel e postazioni taxi. Secondo i progetti, che sono ancora lontani dall'essere definitivi, tutte le attività di questo tipo saranno dirottate nelle via laterali.

"Il progetto non è ancora definitivo - spiega l'assessore alla Mobilità Arianna Censi - e stiamo lavorando per trovare la soluzione migliore, ma è evidente che nel calcolo quasi maniacale che stanno facendo i nostri tecnici sui metri a disposizione per qualcuno la situazione cambierà. Cercheremo comunque di ridurre al massimo ogni disagio consapevoli che però qualsiasi cambiamento produce degli inconvenienti. Sono però molto tranquilla perché stanno lavorando proprio per cercare un punto di equilibrio".