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Molise, Sardegna e Friuli Venezia Giulia saranno le prime regioni a diventare bianche. C'è la firma del ministro della Salute Roberto sulla prima ordinanza che dal 1 giugno "libera" le tre regioni italiane. Le altre dovranno aspettare, ma non troppo. Per essere promossi servono tre monitoraggi consecutivi che attestino meno di 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti. Già dal 7 giugno diventeranno bianche anche Abruzzo, Liguria e Veneto e dalla settimana successiva (14 giugno) sarà il turno di Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Piemonte, Umbria, Puglia e provincia di Trento. Da metà giugno ben 12 regioni torneranno alla normalità anche se mantenendo sempre qualche accorgimento (mascherina e distanziamento).
In zona bianca le limitazioni sono pochissime. Rimane l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto e al chiuso, il distanziamento sociale di un metro il divieto di assembramento e l'obbligo di disinfettare le mani prima di entrare nei locali. Per il resto la vita è normale: sono aperti ristoranti, bar, piscine, palestre, cinema, teatri e musei. Gli spostamenti sono liberi e anche il coprifuoco potrebbe essere abolito.