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L’entrata in vigore del Super Green Pass e l’improvvisa risalita della curva dei contagi ha fatto sì che, a partire dal 29 novembre, tornassero le regioni suddivise in zone e colori. È così che la prima regione a cambiare colore, passando da bianca a gialla, è stata il Friuli Venezia Giulia seguita dalla provincia di Bolzano, decretata a rischio moderato dal 6 dicembre, giorno dell’attivazione del green pass.
Fino al 12 dicembre la situazione rimarrà invariata ma il rischio che altre regioni diventino ‘gialle’ non è poi così lontano. Il cambio di colore da bianco a giallo è determinato dall'incidenza dei nuovi casi superiore a 50 su 100mila abitanti ogni settimana, dal tasso di occupazione dei reparti ordinari oltre il 15% e da quello delle terapie intensive oltre il 10%.
Al momento, secondo i dati Agenas aggiornati al 6 dicembre, sopra la soglia di occupazione del 10% dei posti in terapia intensiva ci sono: Bolzano (15%), Friuli-Venezia Giulia (17%), Veneto (12%), Marche (12%), Calabria (11%), Liguria (11%) e Lazio (10%).
Chi finirà nelle restrizioni, rispetto alla zona bianca, dovrà ricordarsi di utilizzare la mascherina obbligatoriamente sia al chiuso che all’aperto. l'utilizzo della mascherina, che nel secondo caso è obbligatoria anche nei luoghi all'aperto oltre che al chiuso.
Da ieri, lunedì 6 dicembre, sia in zona bianca e gialla l'accesso a bar e ristoranti al chiuso, cinema, teatri e stadi sarà riservato a coloro che avranno il Super Green Pass, ottenibile vaccinandosi o guarendo dal Covid. Il Green Pass base (tampone), invece, per accedere ai luoghi di lavoro, per utilizzare il trasporto pubblico locale, i mezzi di trasporto regionali e interregionali e per soggiornare negli alberghi.