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Hannibal ad portas. Era il grido di allarme che i nostri "nonni" latini riproponevano ogni volta che erano minacciati da un pericolo imminente. Annibale in realtà non arrivò mai a Roma e a noi rimane solo il celebre detto. Con il Covid non è così. Il virus non si ferma e non si combatte faccia faccia. E' una partita che si combatte in anticipo: le armi sono i vaccini, il buon senso e il rispetto delle regole. Regole che cambiano e si adattano al "nemico". Omicron sta facendo aumentare esponenzialmente i contagi e anche se in Italia la situazione è migliore rispetto a molti altri Paesi... Annibale è comunque alle porte. Per evitare che ospedali e sistema sanitario entrino in crisi, il Governo sta valutando provvedimenti mirati per le festività natalizie.
Giovedì si riunirà la cabina di regia per valutare i dati più aggiornati e decidere in base a quelli. Le ipotesi sul tavolo sono diverse. Quasi certo il ritorno dell'obbligo della mascherina anche all'aperto anche nelle regioni in zona bianca. Rimane prioritario spingere sulle vaccinazioni: terze dosi per gli adulti e prime dosi per gli under 12.
Fa invece molto discutere la possibilità di ridurre la durata del green pass a 5-7 mesi e ancora di più l'obbligo di tampone anche per vaccinati e guariti. Questo riguarderebbe - si ipotizza - solo determinati contesti come discoteche, pub o feste di Capodanno e altri eventi ma rimarrebbero esclusi cinema o teatri. Si parla anche di estendere l'obbligo di green pass rafforzato a tutto il mondo del lavoro. A partire dalla Pubblica Amministrazione per poi estenderlo anche ai privati, ai lavoratori autonomi e in fine a tutti.
I sindaci chiedono l'introduzione del green pass obbligatorio anche per gli studenti, ma il Governo sull'argomento va con i piedi di piombo per tutelare il più possibile la scuola. Anche l'ipotesi di prolungare le vacanze per arginare il contagio quasi certamente verrà scartata, proprio per lo stesso motivo.
Di pari passo si pensa a come rafforzare il contenimento dei contagi sui mezzi di trasporto e in altri luoghi a rischio (come ad esempio i supermercati). La soluzione potrebbe essere quella di imporre per tre settimane l'obbligo l'utilizzo delle Ffp2. Il professor Crisanti commentando la possibilità di questo provvedimento ha detto che "vale come un lockdown".
C'è un'altra locuzione latina che tutti noi conosciamo: extrema ratio. E l'extrema ratio di Draghi è l'obbligo vaccinale, ipotesi remota che continua però a rimanere sul tavolo.