Covid e spostamenti. Da venerdì si inizia il ritorno alla normalità

Covid e spostamenti. Da venerdì si inizia il ritorno alla normalità
Da venerdì 11 riaprono le discoteche e decade l'obbligo di mascherina all'aperto. Primi segni di un ritorno alla normalità. Il 31 marzo cessa lo stato d'emergenza e il 15 giugno potremmo dire addio anche al green pass
8 febbraio 2022

Venerdì 11 febbraio l'Italia esce dalla fase più dura. Alcune delle restrizioni imposte dal Coronavirus cadranno: non sarà più obbligatorio indossare le mascherine all'aperto (in nessuna fascia colore) e si potrà tornare a ballare in discoteca. Con il rallentare dell'epidemia il Governo inizia a pensare a un graduale ritorno alla normalità. I tempi saranno lunghi, ma questo è il primo passo, esattamente come sta succedendo in altri paesi europei. Le restrizioni in vigore rimarranno numerosissime: dal reen pass rafforzato per tutte le attività sociali a quello base per andare a lavorare (rafforzato per gli over 50). Permarrà l'obbligo di indossare la mascherina al chiuso e anche all'aperto in tutte le occasioni di ritrovo e negli eventi sportivi. La Ffp2 resta obbligatoria sui mezzi di trasporto sia locali che a lunga percorrenza. 

Da venerdì riaprono anche le discoteche, ma potrà entrare solo chi è in possesso del green pass rafforzato. Obbligatoria la mascherina anche all'interno, tranne mentre si balla. Se il locale è all'aperto invece decade l'obbligo. Il limite di capienza di tutti i locali da ballo non può essere superiore al 75% all’aperto e al 50% al chiuso. Capienza ridotta anche negli stadi (50%) e nei palazzetti dello sport (35%).
 

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Per quanto riguarda il Green Pass, avrà validità differenti: 6 mesi dall'ultima somministrazione per chi ha ricevuto la seconda dose. Il green pass di chi ha fatto due dosi ed è guarito non ha scadenza e lo stesso vale per chi ha fatto tre dosi. 

In generale lo stato d'emergenza scadrà il 31 marzo e se la curva dei contagi continuerà a scendere è possibile che si decida di non prorogarlo oltre. Se sarà così le vaccinazioni saranno probabilmente gestite dalla Protezione Civile e cambieranno le regole per lo smart working. Anche l'obbligatorietà del green pass per accedere a manifestazioni, eventi e servizi probabilmente verrà rivista, ma è molto difficile che venga eliminata prima del 15 giugno, data in cui scadrà l'obbligo vaccinale imposto agli over 50.