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I nuovi criteri di classificazione delle regioni istituiti dal Governo Draghi accelerano il processo di ritorno alla normalità. Maggio è stato il mese in cui l'Italia è tornata in zona gialla e giugno ci traghetterà invece in zona bianca.
Già dal 1 giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna abbandoneranno il giallo. La settimana successiva toccherà ad Abruzzo, Veneto e Liguria in base ai dati del monitoraggio del 4 giugno. Più difficile è fare previsioni sulle regioni che diventeranno bianche a partire dal 14 giugno perché la decisione sarà presa in base al monitoraggio del 28 maggio. Si parla quasi certamente di Lombardia, Umbira e Lazio che hanno una curva in discesa e potrebbero tra una settimana già registrare un'incidenza inferiore ai 50 casi per centomila. Il 21 giugno la quasi totalità delle regioni dovrebbe essere ormai bianca. Dovranno aspettare un po' più a lungo Campania, Puglia e Valle d'Aosta che ad oggi registrano i numeri più alti.
In zona bianca le limitazioni sono pochissime. Rimane l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto e al chiuso, il distanziamento sociale di un metro il divieto di assembramento e l'obbligo di disinfettare le mani prima di entrare nei locali. Per il resto la vita è normale: sono aperti ristoranti, bar, piscine, palestre, cinema, teatri e musei. Gli spostamenti sono liberi e anche il coprifuoco potrebbe essere abolito.