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Da quasi un mese è stata istituita la classificazione "cromatica" delle Regioni d'Italia: in base che si viva in un'area rossa, arancione o gialla, cambiano le regole per spostarsi, per lavorare e, più in generale, per gestire la quotidianità.
A stabilire in quale colore si rientra sono una serie di fattori che combinano diffusione del virus, carico delle strutture sanitarie e indici di contagio. Per passare da una classe all'altra è necessario rientrare nei parametri della fascia inferiore per almeno due settimane.
Da venerdì Lombardia e Piemonte potrebbero quindi diventare arancioni con il conseguente allentamento delle misure di contenimento: nello specifico, nelle regioni arancioni permangono alcuni degli stessi divieti in vigore nelle zone rosse, come per esempio quello di uscire dalla Regione o quello di uscire da Comune di residenza (salvo che per comprovate esigenze di lavoro, studio, salute).
La differenza principale è la libertà di circolazione all'interno del proprio Comune. Mentre nella zona rossa è vietato ogni spostamento ad ogni orario ad eccezione di quelli per lavoro, necessità, salute, nella zona arancione è consentito spostarsi tranne che nella fascia oraria 22:00-5:00.