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Dopo gli ottimi risultati ottenuti nel 2018, il progetto Talenti Azzurri FMI prosegue anche quest’anno con un impegno sempre più ampio da parte della Federazione Motociclistica Italiana. I giovani piloti supportati dalla FMI nella passata stagione erano 86, oggi sono 97. Un’iniziativa trasversale, che coinvolge ragazzi di numerose discipline: Enduro, Motocross, Trial, Motorally, Quad, Speedway, Flat Track e Velocità.
L’obiettivo della Federazione è quello di accompagnare la crescita dei nostri atleti sia da un punto di vista sportivo che professionale, mettendo loro a disposizione contenuti e metodologie di lavoro proposte dal Settore Tecnico Sportivo. Ciò avviene sia tramite l’organizzazione di appositi raduni collegiali, sia con il monitoraggio delle prestazioni sui campi di gara nazionali ed internazionali. Un’attività che in questi primi mesi dell’anno ha già preso il via e ha visto l’impegno dei Direttori Tecnici di specialità e di numerosi addetti ai lavori.
Ora l’attesa è per il prosieguo della stagione, durante la quale i giovani Talenti Azzurri vorranno crescere e mettersi in luce nei diversi campionati.
Giovanni Copioli, Presidente FMI: “Vogliamo aiutare i nostri giovani a crescere praticando, ad alti livelli, la disciplina che più amano. Perché ciò avvenga è necessario condividere con loro non solo la preparazione in vista delle competizioni, ma anche i valori e la cultura del nostro sport. Il progetto Talenti Azzurri punta proprio a ciò: ad una completa formazione del pilota, sia dal punto di vista tecnico che umano. Rivolgo un grande "in bocca al lupo" ai nostri giovani. Sono il nostro futuro, e mi auguro che riescano a raggiungere gli obiettivi che desiderano”.
Raffaele Prisco, Coordinatore della Direzione Tecnica FMI: “Come avvenuto nel 2018, la condivisione di metodologie di lavoro tra la Federazione e gli atleti è fondamentale per la crescita dei giovani. Grazie al lavoro dei Direttori Tecnici e di molti Tecnici FMI, riusciamo a seguire il percorso di ogni singolo pilota. Inoltre, per il miglioramento degli atleti di prospettiva è di primaria importanza la collaborazione con team e famiglie, che fino ad oggi è sempre stata ottima, vista anche la condivisione degli obiettivi”.