Curtiss Zeus, l’ex Confederate più Zero

Curtiss Zeus, l’ex Confederate più Zero
La nuova società di Mat Chambers ha presentato la sua prima moto inedita, stile simile alle note Confederate, ma al posto del motore da due litri a benzina due motori elettrici di Zero da 170 cavalli
11 maggio 2018

Si chiama Zeus ed è stata presentata al 10° Quail Motorcycle Gathering di Carmel, California.
E’ il primo progetto inedito della Curtiss Motorcycle Company, società nata meno di un anno fa dalle ceneri della Confederate e sempre per iniziativa di Matthew Chambers – ex fondatore del marchio americano specializzato in modelli esoterici – con sede ancora a Birmingham, Alabama.

Curtiss Motorcycle deve il suo nome Glenn Hammond Curtiss che nel 1901 costruì la sua prima moto e la mise in vendita in un negozietto di New York. E’ considerato il padre del V-twin americano; nel 1907 è diventato l’uomo più veloce del mondo guidando una sua moto sperimentale (con motore V8 da 4,4 litri) alla velocità di 219 orari. E’ stato soprattutto pioniere dell’aviazione, e pilota, ai tempi dei fratelli Wright.
Il primo modello messo in vendita dalla Curtiss altro non è che una evoluzione di una Confederate Combat: la Warhawk (foto sotto) che ha motore V2 di 2.163 cc e 170 cavalli, realizzata in 36 esemplari e messa in vendita alla cifra di 105.000 dollari.

La Curtiss Warhawk
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L’obiettivo di Curtiss Motorcycle è però costruire moto elettriche, naturalmente esclusive così come faceva con le Confederate a benzina, e per questo ha stretto un accordo con il leader del settore Zero Motorcycle per la fornitura di motori e sistemi di gestione.
La Zeus presentata a Carmel, e annunciata in produzione nel 2020, è appunto il primo frutto di questa collaborazione.

Esteticamente non mancano richiami allo stile delle Confederate e l’intero corpo della moto è stato realizzato con speciali leghe di alluminio lavorate dal pieno (che è anche il sistema più semplice per realizzare pezzi unici), con ruote lenticolari in fibra di carbonio, freni a disco anteriori a doppio rotore della Beringer e sospensioni con ammortizzatori Race Tech. Il disegno della moto si deve a Jordan Cornille, la sospensione anteriore a quadrilatero deformabile riprende anch’essa il disegno Confederate, mentre il forcellone inclinato è fulcrato in asse con la trasmissione, molto rialzata, che vede i motori posti praticamente sotto la sella.

La nuova Curtiss Zeus
La nuova Curtiss Zeus


Un iPad assolve da strumentazione e controllo motore, la luce posteriore è formata una sottile striscia di led e sotto la “comoda” sella un pannello trasparente lascia in vista parte dell’elettronica.

Venendo alla propulsione E-Twin, ci sono due motori Zero disposti in parallelo e in grado di erogare 39 kgm di coppia istantanea e la potenza di 170 cavalli.
Della Zeus al momento non si conosce nulla di più. La sua particolarità è stata premiata con il “Most Innovative Motorcycle Award” della fiera di Carmel, se avrà seguito lo diranno naturalmente il tempo e i potenziali acquirenti che avvicinerà.