Danilo Carnevali in sella ad un KL Kawasaki KVF650 4x4 è arrivato alla meta, Ulan Bator capitale del

Danilo Carnevali in sella ad un KL Kawasaki KVF650 4x4 è arrivato alla meta, Ulan Bator capitale della Mongolia
19 settembre 2008


Impresa impossibile? Non per Danilo Carnevali, 44 anni, marchigiano, da sempre appassionato di quad e di viaggi, questo per lui non rappresentava un ostacolo. Caparbio e assolutamente convinto di portare a termine tale impresa. L’ATV, mezzo così duttile ed altrettanto poco conosciuto per molti, si è dimostrato all’altezza dell’impresa portando a termine il percorso stabilito senza sbavature od intoppi.

“In cuor mio ho sempre pensato di potercela fare.”afferma Danilo al termine del suo raid – “La sfida l’ho vinta. Anche se non è stato semplice perchè un quad non viaggia spedito come un'auto ma non vi è mezzo migliore per incrociare le strade che ho dovuto percorrere. Mille difficoltà dettate da una realtà viaria inesistente, un percorso duro, soprattutto nell'ultima parte del viaggio, superata l'area di Mosca, ma tremendamente attraente e di grande fascino paesaggistico.
Perchè questo viaggio? Perchè oltre la sfida c’è la mia perenne voglia di essere a contatto con altre popolazioni e culture. Anche solo il semplice paesaggio così diverso da quello di tutti i giorni, mi eccita e mi porta ad affrontare una sfida dopo l'altra; non riesco a stare fermo! Un giorno farò il giro del mondo e questo sarà, forse, la mia ultima impresa.”

Davvero un’impresa appagante, sotto tutti i profili, ma altrettanto difficile da organizzazione e portare a compimento. In sella al KL-Kawasaki KVF650, il suo ATV, Danilo ha percorso anche 700 km al giorno, con qualche sosta per riposare. Dal suo paese di residenza, Fermignano nelle Marche, ha attraversato Italia, Slovenia, Ungheria, Romania, Moldavia, Ucraina, Russia, Kazakistan e infine la Mongolia, sino alla sua capitale Ulan Bator. Mille difficoltà per arrivare a stabilire un viaggio che sarà un record e che entrerà nei Guiness dei Primati.

Danilo Carnevali si è avvalso di un equipaggio di assistenza formato da due accompagnatori, una jeep ed un carrello. Un sostegno per tutto il viaggio che ha poi realizzato il rientro di Danilo in Italia, finalmente, non sulle stanche ruote dell’ATV, ma "comodamente" in auto con al seguito, adagiato sul carrello, il suo compagno "campione d'avventura"!
Meravigliose immagini ed un video sono stati eseguiti allo scopo di documentare tale impresa e sono a disposizione di coloro che ne volessero scoprire tutti gli impensabili scenari.

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