Decreto salva autoscuole, ecco cosa cambia

Decreto salva autoscuole, ecco cosa cambia
Salvini firma il decreto che rende più facile accedere ai corsi di formazione per diventare istruttore. L’operazione va incontro alla carenza di istruttori e mira a colmarne il vuoto che per anni ha messo in difficoltà moltissime autoscuole
2 febbraio 2024

Grossa novità nel settore autoscuole, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha firmato il Decreto-legge che rende possibile acquisire il titolo di istruttore per il conseguimento della patente. L’iter precedente, costellato di burocrazia e di difficile compimento, è stato per molti anni un vero ostacolo per garantire il numero di istruttori sufficiente a coprire la richiesta sull’intero territorio nazionale. Oggi, il decreto consente un differente iter per raggiungere la qualifica di istruttore che di fatto sarà possibile semplicemente con il conseguimento della patente di guida BE o CE e l’età minima di 21 anni.

La patente BE è quella che consente di guidare veicoli composti da una motrice della categoria B e da un rimorchio o semirimorchio la cui massa massima autorizzata, sommata a quella della motrice, sia superiore a 4.250 kg. La patente CE invece è quella che permette la guida di veicoli di categoria C e un rimorchio o semirimorchio di massa superiore a 750 kg. In entrambi i casi stiamo parlando di super esperti guidatori che da oggi potranno anche accedere alla professione di istruttore presso le autoscuole.

Una scelta che apre sensibilmente la possibilità da parte di tutte le strutture di trovare istruttori ed offrire finalmente una risposta adeguata alla richiesta del mercato.

La soddisfazione viene anche da parte di Confarca (confederazione che rappresenta più di 2400 scuole guida in italia) e del suo presidente Paolo Colangelo che dichiara: “È da tempo che come associazione ci battiamo nel richiedere queste modifiche al fine di attualizzare lo stesso alle necessità del comparto. Siamo grati al ministero che le nostre richieste siano state accolte, abbiamo sempre creduto in questo progetto che costituirà una vera e propria rivoluzione per il nostro settore e che andrà a tutelare anche la collettività che a noi si rivolge”

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