Della moto non si butta via niente

Della moto non si butta via niente
In una società che pretende di riciclare qualsiasi cosa, c'è qualcuno che ha trovato un modo originale per dare una seconda vita ai pezzi di ricambio delle nostre moto
1 marzo 2011


Il Sago
la pensa così, non che la moto sia da considerare come il maiale, del quale come è noto a tutti, nulla viene sprecato e gettato via, ma a volte anche il pezzo più insignificante e usurato, può trovare una seconda vita. Premettiamo che “Il Sago” è un abile tatuatore con la passione per le due ruote, in particolare le custom, passando per le superbike… con un debole anche per le motard. Il ragazzo è alquanto confuso da questo punto di vista.

Dopo migliaia di chilometri macinati sui più svariati modelli di due ruote, e con il garage pieno di ricambi e trofei (nel senso meno positivo del termine in quanto ottenuti consumando l’asfalto e rompendo motori!) Sago ha deciso di dare sfogo ulteriore alla propria vena creativa (a quanto pare non gli era bastato fare i ghirigori sulla mia schiena!).

Vuoi uno sgabello che abbia la regolazione del precarico e della compressione, roba da svalvolati veri? No problem eccolo. Trovi noioso offrire lo sgroppino agli amici con il vassoio di plastica dell’Ikea? Dammi un disco freno e ti risolvo il problema.

Tanti componenti che hanno fatto parte delle nostre amate due ruote, non devono obbligatoriamente passare a miglior vita, ma possono essere riutilizzati e tornare ad essere utili.
Per saperne di più www.lecosedelsago.it
 

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