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DGR. Distinguished Gentleman’s Ride. Live Tweed Ride Dapper (il motto dell’evento), per il sesto anno. Ovvero, un giro in tantissime città del mondo (45 in Italia), contemporaneamente, domenica 30 settembre, con abiti e moto eleganti, british. British come Triumph, global partner dell'iniziativa, assieme a Zenith Watches. Ed è proprio con Triumph che Moto.it ha pensato a un modo per raccontare tutto questo ascoltando la voce, la passione e l’entusiasmo di 10 realtà italiane. Perché il bene, se condiviso, vale doppio. Ma partiamo dall’inizio.
Innanzitutto, IL DGR, non LA DGR (questo il sito). Si declina al maschile, ed è il raduno globale più “stiloso” di sempre reso ancora più cool dal suo scopo benefico: raccogliere fondi a favore della ricerca sul cancro alla prostata e per sovvenzionare programmi di prevenzione per la salute mentale maschile. Un’idea semplice che parte da lontano, a Sidney, in Australia, dove nel 2012 Mark Hawwa, ispirato da una foto in cui Don Draper (protagonista della serie TV Mad Men), dall’impeccabile look giacca e cravatta, guida la sua Matchless G3LS del 1957. Mr. Hawaa decide, quindi, di organizzare un giro in moto “a tema”.
Il successo di quella prima manifestazione supera le aspettative: partecipano oltre 2.500 motociclisti in 64 città. Da allora il numero delle adesioni cresce ogni anno, facendo registrare, nell’edizione successiva, 145 città e 11mila motociclisti, e arrivando a raccogliere 277 mila dollari, fino al 2017 quando i paesi coinvolti diventano 92, le città 581, 94.000 gli iscritti e 4.85 milioni i dollari raccolti. Nel 2018 le città arrivano a 634, sparse in 101 nazioni. Tutti gli anni, quindi, lo stesso giorno, in tutto il mondo, nell’ultima domenica di settembre - quest’anno, lo ripetiamo, il 30 settembre - migliaia di persone rispolverano abiti classici, eleganti, dal sapore British e, in sella alle loro moto, si mettono in mostra, con ironia, per un’ottima causa.
Ma se in merito all’abbigliamento c’è spazio per il gusto personale, per quanto concerne le moto che possono partecipare, non si scappa, sono solo quelle dal look classico: Cafe Racer, Bobber, Classic, Tracker, Scrambler, Old School Chopper, Modern Classic, Sidecar, Classic Scooter e Brat Styled. D’altronde, stiamo parlando di stile, senza compromessi. Per partecipare basta iscriversi sul sito https://www.gentlemansride.com, non bisogna pagare, ma è pur vero che si tratta di un evento benefico e ogni aiuto serve a raggiungere un obiettivo importante: sostenere la ricerca sulla salute maschile attraverso la fondazione Movember. Si può scegliere di sponsorizzare un pilota o un team, o fare semplicemente una donazione. Per ora la città italiana più generosa è stata Milano che ha raccolto più di 15.000 euro (anche se la media a persona può migliorare…).
Il DGR più raccontato e fotografato in Italia è sempre stato quello di Milano. Da qui l’idea: perché non far vedere anche altre realtà, e perché non sfruttare i social per mostrare quello che succede in tutto lo stivale contemporaneamente, in diretta? Quindi: a Milano saremo presenti con una crew di 5 persone composta da Carlo Massa, Eros Galbiati, Nicolai Lilin, Moreno Pisto e Paolo Casiraghi che, prima dell’evento, chiameranno a raccolta la propria fan base per donare, donare e ancora donare - il più possibile.
Durante l’evento IG Stories e dirette verranno postate sui profili social del membri della crew e, naturalmente, sui nostri account ufficiali. In altre 10 città accadrà la stessa cosa, stories, dirette, racconti, grazie agli organizzatiori e ai nostri inviati. Quali le città prescelte? Eccole qui: Bergamo, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Pescara, Rimini, Roma, Salerno e Torino. Fra i nomi dei nostri inviati segnaliamo Stefano Fassone, CEO e founder dell'agenzia Spin-To e curatore della mostra Easy Rider a Torino, che sarà in collegamento per noi dal capoluogo piemontese; Marco del Vecchio attivo dalla città di Rimini e Antonio Privitera, giornalista moto.it che seguirà la parata da Catania.
I veri protagonisti però potreste essere voi! Documentate e fotografate la vostra parata menzionando @motoit, noi vi riposteremo in diretta e inviteremo la nostra community a seguirvi per condividere sempre di più. I migliori materiali diventeranno parte di una gallery che verrà pubblicata all’interno del nostro speciale Voice. Vi ricordiamo di utilizzare gli hashtag ufficiali dell’evento e quelli di Triumph (#triumphmotorit). Le migliori fotografie verranno pubblicate nel social wall all’interno dello speciale Voice di Moto.it.
Non resta che scegliere un outfit a tema. Il dress code? Da gentleman. Anche per le donne, che possono frugare nel guardaroba del compagno. Tirate fuori dall’armadio il completo in tweed, la giacca elegante, cravatta e papillon. Al DGR nessun dettaglio è solo un dettaglio. È una scelta di stile. La calza, la fibbia, il mocassino o lo stivale. I polsini della camicia chiusi dai gemelli, le bretelle, i bottoni madreperla; tutto fa. Flamboyant, fatevi avanti. Ogni accessorio va scelto e abbinato con cura. Il casco, inutile dirlo, rigorosamente jet, (tanto si va piano, la sicurezza viene sempre prima di tutto), mezzi guanti e mascherine vintage o grossi occhiali con lenti fumé.
La giacca è un must. Tartan o tweed non importa, basta non dimenticare il foulard o magari l’orologio da taschino, con la catena ben in vista. Barba e baffi, poi, sono consigliatissimi, da dandy, curatissimi (c’è persino tempo per farseli crescere), che l’appuntamento è di quelli importanti. Ricordiamo: il 30 settembre. Seguiteci sui nostri social e qui sul nostro sito per tutti gli aggiornamenti. Live Tweed, Ride Dapper. Almeno per un giorno. Almeno per una causa che riguarda tutti: il nostro benessere.
Monica Martini