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Neanche il tempo di digerire i limiti di velocità imposti ai soli motociclisti su alcuni passi dolomitici, ed ecco che per gli amanti della moto arriva un nuovo provvedimento: sulle arterie principalmente frequentate dai biker in provincia di Trento saranno infatti effettuati anche controlli con fonometrici. Multe salate in vista, quindi, per chi risulterà sopra la soglia di decibel consentita, con il nuovo provvedimento che ha già provocato molte critiche.
Viste le numerose segnalazioni, per assicurare la serenità di residenti ed ospiti, i controlli della circolazione, coordinati sul territorio dalla Questura di Trento, con particolare riferimento ai motocicli, sono mirati anche alla repressione dei rumori molesti”. Queste le parole riportate in un comunicato stampa diffuso dalla Polizia Locale delle Giudicarie, che prosegue: “L'obiettivo è in particolare quello di identificare i veicoli che hanno subito modifiche illegali".
Il principio da cui sembra muovere tale decisione pare essere, quindi, quello secondo cui le moto troppo rumorose sono di conseguenza anche truccate o elaborate rispetto agli standard dei produttori, con la provincia autonoma di Trento che intende così stanare i furbetti più che effettivamente tutelare le orecchie e i nervi dei residenti che ormai da tempo lamentano di dover spesso fare i conti con “sound” non a norma.
Non rimane che prenderne atto ed adeguarsi, ricordando che il limite di decibel è riportato sempre sulla carta di circolazione del veicolo dopo che lo stesso è stato oggetto di omologazione e che i terminali diversi dall'originale devono essere omologati (il certificato è bene portarlo sempre tra i documenti) e non emettere decibel superiori a quelli consentiti per il veicolo.