Niente spostamenti tra Regioni, ma si stanno studiando "permessi speciali" per i familiari e le seconde case
25 novembre 2020
Sembra paradossale dopo un anno come questo e nella situazione ancora grave in cui ci troviamo, ma in molti pensano al Natale, al cenone e allo shopping. In fondo è nella natura umana cercare conforto nelle piccole e grandi gioie, anche - e soprattutto - nei momenti più difficili.
Tenendo in considerazione queste necessità, l'obiettivo del governo è di evitare che si registri un nuovo picco di contagi, esattamente come successo a Ferragosto.
Anche durante le feste saranno autorizzati solo gli spostamenti strettamente necessari - ha chiarito il ministro Speranza - lasciando intendere che anche qualora la maggiorparte delle regioni tra un mese dovesse essere gialla, non sarà possibile varcarne i confini.
Si stanno però valutando "permessi speciali" che potrebbero riguardare anche le località turistiche. Infatti, se è ormai certo il divieto di apertura degli impianti sciistici, si vaglia se consentire comunque il soggiorno nelle località di mare e di montagna.
Discorso analogo per le seconde case: si stanno attendendo ulteriori dati sulla diffusione dell'epidemia, ed eventualmente a inizio Dicembre, si potrebbe concedere il permesso di trascorrere le festività nelle case non di residenza.
Anche per i parenti stretti potrebbe essere consentito un "ricongiungimento" di Natale, ma in ogni caso riguarderebbe soltanto genitori e figli, coniugi, e partner conviventi.