Ducati corre nel primo semestre: vendite +22% nel mondo

Ducati corre nel primo semestre: vendite +22% nel mondo
Nei primi sei mesi del 2015 sono state vendute 32.600 Ducati: +22%. Un aumento dovuto quasi tutto all'arrivo della Scrambler. Gli USA sono il primo mercato per la marca bolognese, ma l'Italia è quella cresciuta di più. A Bologna 81 nuove assunzioni
6 luglio 2015

L'arrivo nelle concessionarie della nuova Scrambler ha dato una spinta importante alle vendite di Ducati Motor Holding nel mondo, società controllata dal Gruppo Volkswagen dall'aprile del 2012. Nei primi sei mesi di quest'anno sono state consegnate circa 9.000 Scrambler e il dato parziale del primo semestre vede così nel mondo 32.600 nuove moto Ducati (7.400 soltanto a giugno:+60%), è il record di sempre. Un considerevole aumento che vale il 22% rispetto a un anno fa.

Secondo modello più venduto per Ducati è la Multistrada 1200, altra importante novità targata 2015: ne sono state distribuite 4.700. Poi ci sono le 3.700 Monster 821 e le oltre 3.000 Panigale, altra modello – anzi è più corretto parlare di famiglia – che per il 2015 è stato aggiornato e ha conosciuto l'aumento di cilindrata a 1.299. Alle spalle delle Panigale, informano a Bologna, ci sono Diavel, Panigale 899, famiglia Hypermotard e poi Monster 1200 che pare quindi ottenere meno del previsto.
Altro aspetto che certamente ha soddisfatto la dirigenza di Borgo Panigale, e quella tedesca, è il fatto che l'incremento delle vendite ha riguardato tutti i principali mercati, quelli che continuano a fare numeri nonostante lo sviluppo dei mercati orientali e sudamericani.

Se infatti alla fine dell'anno scorso Ducati aveva segnato un nuovo record di vendite (45.100 unità consegnate nel mondo), in Italia aveva patito una flessione del 14% rispetto al 2013.
Riassumendo per sommi capi, i risultati commerciali degli ultimi anni raccontano che nel 2011 le vendite Ducati hanno raggiunto le 42.200 unità (per un fatturato di 480 milioni di euro), nel 2012 sono salite a 44.102 per un fatturato di 498 milioni di euro (il 2012 è stato l'anno del passaggio di proprietà dal fondo Investindustrial ad Audi AG), nel 2013 le vendite hanno totalizzato 44.287 unità, mentre i ricavi sono stati pari a 460 milioni di euro, e nel 2014 hanno stabilito un nuovo record con 45.100 moto vendute nel mondo.

 

Sono gli Stati Uniti il principale mercato per ducati: è lì che va un decimo della produzione, solo a giugno sono state consegnate 1.900 moto

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Come era già successo in passato, sono gli Stati Uniti il principale mercato per ducati: è lì che va circa un decimo della produzione, solo a giugno sono state consegnate 1.900 Ducati. Nel primo semestre le vendite negli USA sono aumentate dl 10%, in Francia del 23%, in Germania del 24%, in Gran Bretagna del 36% e in Spagna del 38%. Ma è da noi che Ducati ha visto l'incremento maggiore: +51%. La Scrambler (con 1.639 pezzi nei primi sei mesi) e la Multistrada (con 976) sono al terzo e al settimo posto nella classifica delle moto più vendute in Italia.

Ducati vende le sue moto in 90 paesi. Oltre allo stabilimento di Borgo Panigale, dal 2011 è attivo un impianto in Thailandia dove vengono assemblate le moto per il mercato asiatico, mentre dal 2012 un altro impianto di assemblaggio per il Sud America è stato inaugurato in Brasile.
Dallo scorso autunno a Bologna un accordo sindacale ha reso possibile il lavoro domenicale per sopperire ai picchi produttivi e nel corso del 2015 sono state assunte 81 persone, che portano l'organico a 1.191 addetti sui 1.558 dipendenti a livello globale. L'aumento della produzione ha visto salire del 6% gli acquisti da fornitori nazionali di componentistica.

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