Ducati, aumentano lavoro e salari

Ducati, aumentano lavoro e salari
Si passerà da 15 a 21 turni settimanali, aumento salariale e lavoro domenicale. Ducati investirà a Borgo Panigale 11,5 milioni di euro nei prossimi 5 anni
24 settembre 2014

Punti chiave

Ducati e i Lavoratori hanno firmato un accordo che è riuscito a mettere d'accordo tutte le sigle sindacali e che permetterà di guardare con ancora maggiore fiducia al futuro. L’Azienda prevede di investire 11,5 milioni di euro nei prossimi 5 anni nello Stabilimento di Borgo Panigale per rafforzare e rendere all’avanguardia tecnologica le produzioni di alberi a camme ed alberi motore e consolidare così lo stabilimento Bolognese quale centro mondiale di riferimento per le proprie lavorazioni meccaniche di eccellenza.
 
I Lavoratori, riuniti in assemblea nella giornata di lunedì 22 settembre, hanno votato ed approvato a larga maggioranza la bozza d’intesa predisposta dalle Organizzazioni Sindacali Regionali e territoriali FIM, FIOM ed UILM, dalla RSU Ducati e dall’Azienda dando così operatività all’accordo sin dal prossimo 1° ottobre 2014.

L’accordo, che comprende anche lavoro domenicale, prevede il passaggio da 15 a 21 turni settimanali organizzati su tre giorni lavorativi più due di riposo e permetterà ai Lavoratori di conciliare vita privata e lavoro nonché concretizzare un importante aumento salariale.
 
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Marino Mazzini, Segretario Generale area metropolitana bolognese FIM
«E' un accordo di prospettiva, investimenti, assunzioni, salario e riduzione dell’orario medio annuo, per mantenere e implementare le lavorazioni di alberi motore e camme a Borgo Panigale. Grande senso di responsabilità e sacrificio va riconosciuto alle Lavoratrici e ai Lavoratori di quel reparto. Un accordo che rappresenta un valore aggiunto per tutto il territorio bolognese, dando possibilità di espansione  a tutta la filiera dei fornitori locali. È un passo determinante verso  lo sviluppo».
 

Bruno Papignani, Segretario Generale Fiom Emilia Romagna
«Stiamo conducendo un negoziato molto complesso per gli argomenti che sono in discussione, è evidente che la valutazione non potrà che essere complessiva, quando tutti i temi troveranno una positiva sistemazione. Tuttavia la parte relativa alle nuove turnazioni, approvata dal 71% dei lavoratori interessati a voto segreto, riguarda aspetti importanti e delicati fra cui: certezza di investimento, maggiore occupazione, minor orario medio dei lavoratori a fronte di un maggiore utilizzo degli impianti. Infatti i lavoratori avranno un orario medio settimanale di 30 ore retribuite 40 e la pausa giornaliera di 30 minuti, a cui va aggiunto un sostanziale incremento delle indennità di disagio per i turni. Credo che dopo l'accordo sul sistema duale di formazione, questo rappresenti un ulteriore tassello per comporre un accordo complessivamente importante. Quello sui turni lo giudico quindi un accordo necessario che tiene in equilibrio le esigenze aziendali e quelle dei lavoratori, consolidando la stabilità e lo sviluppo occupazionale».

Franco Ghini, Segretario regionale Uilm
«E' un accordo sindacale fondamentale non solo per Bologna perché, affrontando e risolvendo con relazioni sindacali riformiste e di partecipazione il tema centrale della produttività di sistema, si è acquisita una riduzione di orario di lavoro consistente (30 ore medie settimanali pagate 40) ed un rilevante incremento delle retribuzioni, consolidando e sviluppando l’area delle lavorazioni meccaniche a Borgo Panigale, cosa che consentirà un’importante implementazione dell’occupazione complessiva».
 

 

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