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Si è conclusa la quarta delle sette tappe del viaggio intorno al mondo in sella alla Multistrada 1200 Enduro. Il progetto, che si pone come scopo quello di visitare i posti più importanti e significativi dei novanta anni di storia della casa di Borgo Panigale è cominciato il 4 luglio, ricorrenza del novantesimo anno di fondazione della Casa, e terminerà il 15 dicembre a Bologna.
Il pilota che ha affrontato la quarta tappa, è il brasiliano Eduardo Generali che, dopo aver percorso 5.300 km in 17 giorni sulle strade che attraversano il West degli Stati Uniti, è arrivato a Indianapolis, passando la fiaccola Globetrotter 90° a Steve Fraser.
Il globetrotter brasiliano ha toccato località che hanno segnato la storia di Ducati. È entrato con la moto nel circuito di Laguna Seca affrontando il famoso Cavatappi ovvero la spettacolare “esse” in discesa. Un circuito dove Marco Lucchinelli, nel 1986, conquistò la prima vittoria italiana nel campionato AMA alla quale seguirono tante altre vittorie importanti, comprese quelle della MotoGP e Superbike.
Dopo Laguna Seca, Eduardo ha visitato il nuovo museo di Robb Talbott, nella vicina Carmel Valley dove sono esposti numerosi esemplari Ducati, di cui alcuni davvero importanti come la “60 Sport” del 1950 e la “125 cm3 Gran Sport” del 1951. La tappa successiva ha toccato Los Angeles dove ha incontrato il padre Ricardo, che ha voluto unirsi a lui nel viaggio, accompagnandolo nel deserto del Mojave per poi raggiungere la Death Valley. Passando per sterrati, il brasiliano ha visitato luoghi davvero unici, come il Grand Canyon, la Monument Valley e la Valley of the Gods nello Utah, per poi raggiungere le Backcountry Routes, spettacolare itinerario del Colorado.
Dopo i passi di Ophir, Cumberland e Cottonwood, circondato da cime innevate, Eduardo ha raggiunto Colorado Springs dove ha guidato sulla strada che porta al Pikes Peak. Qui si svolge la cronoscalata più celebre degli USA, vinta per tre volte consecutive dal 2011 al 2013 e a cui è stata dedicata l’omonima versione della Multistrada 1200.
Raggiunta Denver, nel Colorado, Eduardo ha proseguito da solo lungo le solitarie highways che solcano le grandi pianure. Kansas, Missouri, Illinois, infine l'Indiana e Indianapolis dove si trova il circuito più famoso del mondo e dove l'americano Nicky Hayden, nel 2009, conquistò il suo primo podio MotoGP con Ducati.
Proprio ad Indianapolis è avvenuto il passaggio del testimone con Steve Fraser.
“fotografo professionista e avventuriero”“La mia passione per la moto –r- e l'amore per la fotografia mi hanno portato in tutto il mondo. Viaggiare in moto mi ha insegnato a guardare la vita per come è, aiutandomi ad affinare, ma anche sfidare, il mio stesso carattere. Durante questa avventura con Ducati il mio massimo desiderio è riuscire a trasmettere e condividere tutte le sensazioni che sono certo proverò nel corso del viaggio, condividendole con quante più persone possibile, cercando di cogliere l'anima di ogni luogo che attraverserò”.acconta Steve. Un “landscaper” per l'appunto, ovvero un fotografo specializzato nel ritrarre paesaggi e panorami. Steve è di Kalamunda nell'Australia Occidentale, ha 50 anni e si descrive come un
Da Indianapolis, Steve viaggerà verso Cincinnati e poi Birmingham per vistare due importantissimi collezionisti che possiedono autentiche rarità Ducati. Quindi una lunga cavalcata fino al circuito di Daytona, in Florida per poi arrivare a New York.