Ducati Multistrada V4, video spia

Ducati Multistrada V4, video spia
La nuova crossover quadricilindrica di Borgo Panigale è in arrivo. Riflessioni su come potrebbe essere e sul perché potrebbe anche… non chiamarsi così. Un video conferma la novità
8 luglio 2019

Esattamente come vi avevamo anticipato, Ducati sta lavorando - e siamo in fase avanzatissima di sviluppo - a una Multistrada V4 quadricilindrica spinta dal propulsore della Panigale omonima. Il video, pubblicato originariamente su Facebook e rapidamente divenuto virale, non lascia dubbi: sotto la carrozzeria della Multistrada, ovviamente riveduta e corretta, pulsa il quattro cilindri a V - presumiamo ovviamente in cilindrata 1.103 cc come sulla Panigale V4S, e non nella più spinta (e poco sensata per questo impiego) 998 cc della Panigale V4R.

Pur non avendo dati precisi - per quelli bisognerà attendere EICMA, scommettiamo, e forse nemmeno l'edizione 2019 - è facile immaginarsi una riduzione della potenza massima in favore di una maggior linearità dell'erogazione e di una miglior sfruttabilità del propulsore su strada. Gustatevi intanto il ringhio del motore in accelerazione...

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Pare proprio che non ci siamo andati troppo lontani. Parlando della nuova Ducati Streetfighter V4, qualche settimana fa, ipotizzavamo come, seguendo le numeriche del mercato, sarebbe stato più razionale avere come secondo step di diffusione del propulsore quadricilindrico in una crossover Multistrada V4.

 

E invece, Ducati ha scelto di portare avanti per prima la Streetfighter, con il battesimo (sfortunato, visto il tragico incidente di Carlin Dunne) prototipo alla Pikes Peak, facendoci pensare che avremmo dovuto attendere ancora qualche tempo prima di vedere quella Multistrada V4 su cui avremmo scommesso a occhi chiusi.

 

A dare sostegno alla nostra tesi sono intervenuti invece i colleghi di Motorrad, che danno per certo l’arrivo della Multistrada V4 già ad EICMA 2019, come modello 2020 (ma come detto sopra abbiamo qualche dubbio...) con una potenza da riferimento - 190 cavalli, tanto per mettere le cose in chiaro con le rivali, ovvero la KTM SuperDuke GT e la BMW S1000XR, per la quale peraltro ci attendiamo un’evoluzione anch’essa ad EICMA - e il debutto della tecnologia ARAS (Advanced Rider Assistance System) sviluppata nel contesto del progetto ConVeX, come si conviene a un’ammiraglia vera.

I test del progetto C-2VX su cui si poggia la tecnologia ARAS che dovrebbe equipaggiare la nuova Ducati Multistrada V4
I test del progetto C-2VX su cui si poggia la tecnologia ARAS che dovrebbe equipaggiare la nuova Ducati Multistrada V4

Come sarà fatta?

E’ naturalmente ancora prestissimo per fare ipotesi in questo senso, anche se la vicinanza nella presentazione dei due modelli ci fa pensare che a Borgo Panigale potrebbero seguire la strada già battuta in quel di Monaco di Baviera, con una crossover che di fatto potrebbe derivare molto strettamente dalla naked Streetfighter V4, opportunamente rialzata e dotata di sovrastrutture protettive.

 

Una scelta che allontanerebbe il modello dalla Multistrada bicilindrica - non si tratterebbe, per capirci, di un motore V4 trapiantato dentro una ciclistica Multistrada, ma piuttosto, per derivazione indiretta, di una Panigale V4 rialzata e diversamente vestita. Avvicinandosi, se volete, al concetto della prima Multistrada 1200 del 2010, decisamente più vicina alla 1198 da cui derivava di quanto non siano poi state le versioni successive.

 

Una scelta che la metterebbe su un piano parallelo all’attuale Multistrada, che dovrebbe naturalmente rimanere in commercio. Anche in questo caso, l’ipotesi più sensata è quella di un mantenimento delle versioni Multistrada Enduro e Multistrada 950, quindi con l’anteriore da 19”, e un progressivo phase-out della bicilindrica con anteriore da 17, che diventerebbe forse un po’ troppo sovrapponibile alla versione V4.

E se non si chiamasse Multistrada?

Un problema potenzialmente risolvibile cambiando il nome alla V4, anche se francamente ci sembra improbabile: è vero che la Multistrada a quattro cilindri perderebbe definitivamente ogni velleità fuoristradistica, e che quindi si allontanerebbe dalla famiglia attuale, come del resto fa un po' già la Multistrada Pikes Peak. Ma è altrettanto vero che quelle velleità non ce le aveva sicuramente nemmeno la prima Multistrada 1000, con cui il nome è nato.

 

Insomma, bisognerà aspettare EICMA 2019 per saperne di più. Non vediamo l’ora.

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