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Sono in arrivo le Ducati da enduro e motocross con motore monocilindrico e ciclistica pensata per correre nei campionati di livello più alto. No, non ci è arrivato alcun comunicato stampa dalla Ducati e nemmeno una soffiata di quelle giuste, da qualche insider.
Ma una certa Agatha Christie diceva: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova». E allora vediamoli insieme questi indizi.
Primo indizio: sui social girano un sacco di render. Bella novità, direte voi. Li facevano pure per lo scooter Ducati, che poi non è mai arrivato. Sta di fatto che i render della Ducati da motocross girano e - chi lo può dire - magari qualcuno c'ha pure preso.
Secondo indizio (qui la cosa si fa pesante): tra crossisti e gestori degli impianti c'è chi giura di averla vista in pista tra panettoni e whoops. Ovviamente non in veste definitiva. Ma era una Ducati. D'altra parte, se davvero arriverà, deve fare ore e ore di test. E questo vale anche per i fornitori di freni, sospensioni e pneumatici. Puoi restare segreta, ma non all'infinito. Però - va detto - di foto o video rubati manco l'ombra.
Terzo indizio: tra gli addetti ai lavori del fuoristrada i rumors sono all'ordine del giorno e vanno oltre la semplice domanda "Ducati da enduro sì o no?". Si parla già di chi gestirà i team nel Mondiale Enduro e Motocross. D'altra parte vuoi che la detentrice dei titoli MotoGP e Superbike 2022 non scenda nell'arena per vincere? Se non da subito, quasi.
Come vedete, non vi abbiamo portato prove certe. Ma indizi, questi sì. E, se dovessimo sbilanciarci, vi diremmo anche noi che la Ducati nel fuoristrada racing ci arriverà. La DesertX con l'anteriore da 21 pollici non era che l'assaggio.
Il 2024 si preannuncia un anno incredibile per gli amanti del tassello e del motocross in particolare. Ci sono le voci su Ducati, ma anche la certezze di Triumph, che ha già confermato il suo ingresso con le moto 4 tempi sviluppate da Ricky Carmichael e Ivan Cervantes. L'interesse per il fuoristrada è più forte che mai e questo è una gran bel segnale per il settore: per farlo crescere e per avere regole certe che consentano agli appassionati di praticarlo nel pieno della legalità.
Ducati darebbe un contributo fondamentale all'industria italiana, che vede già le nostre aziende ricoprire un ruolo di primo piano sulla scena internazionale nel mondo racing con Beta, Fantic e TM Moto.