Ducati Scrambler 1100, come nasce?

Ducati Scrambler 1100, come nasce?
In attesa di provarla e raccontarvi per bene come va, siamo stati a Borgo Panigale a dare una sbirciatina e a parlare con chi la Scrambler 1100 l'ha vista nascere
28 febbraio 2018

Ad ospitarci per il workshop che ci svelerà qualche chicca sulla Scrambler 1100 è lo Scrambler Factory Camp di Bologna Borgo Panigale. Ce ne sono altri sette nel mondo, e si trovano a Milano, Padova, Shangai, Melbourne, Barcellona, Tokyo e Città del Messico.
Tutti ricalcano le linee guida della filosofia Scrambler, e sono quindi molto moderni, divertenti, in perfetto stile Enjoy.
Ma il mondo Scrambler vuole ampliare i suoi orizzonti e cresce, si evolve andando a rivolgersi ad un differente pubblico, e propone ora una gamma che soddisfa diversi generi di motociclista. Ci sono la Sixty2 per chi comincia e l'intramontabile 800, e ora arriva la 1100, dedicata a un pubblico più maturo. Dunque da un progetto inizialmente - passatemi il termine - "giocoso", ora siamo di fronte ad una moto premium che non si fa mancare davvero nulla in termini di design e tecnologia.

Com'è nata, com'è fatta

La nuova filosofia è "Ride Bigger", quindi la Scrambler cresce sotto tutti i punti di vista, oltre quello più evidente della cilindrata.
Jérémy Faraud, giovanissimo designer della nuova 1100, ci ha raccontato come ha lavorato per non perdere le forme classiche della Scrambler, adattandole a una parte tecnica e a una ciclistica tutte nuove.
Partiamo dalla sella, che si alza di 2 centimetri rispetto alla Icon, per una posizione di guida più dominante; poi salta subito all'occhio il serbatoio più grande: dai 13,5 si passa a una capienza di 15 litri di carburante. Anche la forcella è ovviamente più massiccia, tant'è che una "45 mm"  prende il posto della "41" della Icon. Cresce anche la gomma anteriore, che ora misura 120/80.
Disegnata da zero la strumentazione, asimmetrica, minimal nel design, ma completa nelle informazioni.
Ma a fare grande questa Scrambler sono indubbiamente anche i dettagli. Tantissime parti in alluminio, anche il logo e le cover del serbatoio; poca plastica, cerchi a dieci razze, gomma sulle pedane, sella made in Italy con logo, nuovi blocchetti al manubrio, e potremmo proseguire con una lunga lista.

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese


Per quanto riguarda le chicche tecniche, ci sarebbe da raccontare un bel po', ma vi rimandiamo alla prova: tra un mesetto il Perfetto ci racconterà per filo e per segno tutto quello che c'è da sapere.
Intanto diamo una veloce occhiata alle più importanti: abbiamo le frecce a LED che si spengono automaticamente una volta terminata la svolta (sempre graditissime!); il faro anteriore pure a LED che si ispira a quello della Diavel; il Ride by Wire, Il DTC regolabile su quattro livelli o disinseribile, tre Riding Mode e, ultimo ma assolutamente non ultimo, il Cornering ABS!
I tre Riding Mode disponibili sono Active, piena potenza 86 cavalli, Journey, 86 cavalli con qualche aiutino da parte del gas e del DTC, e City, 75 cavalli, come se si guidasse la 800.

Guardando Jérémy tracciare i suoi bozzetti ci si rende conto di quanto lavoro ci sia dietro a questo progetto. Così, a colpo d'occhio, potremmo dire di trovarci in sella ad una "Scrambler più grande": non è esattamente così. O perlomeno, per renderla più grande senza snaturarla c'è voluto un fine lavoro di collaborazione tra tecnici e designer. Ben riuscito, di sicuro, quantomeno per quel riguarda l'occhio.
La Scrambler 1100 riuscirà di sicuro nel suo intento: nasce per completare la gamma, per avvicinare al brand anche il motociclista più navigato e per offrire un prodotto "da grandi", curato, pensato e per tutti i gusti: c'è la versione base, nera o gialla, ma anche la Special, grigia con sella marrone, più classica nei colori e nelle finiture, e la Sport, nera opaca con dettagli gialli e forcella Öhlins con steli da 48 mm.
I prezzi? Si parte dai 12.990 euro della base per arrivare ai 14.490 della Special e ai 14.990 per mettersi in garage la più performante Sport.

L'ultimo step della nostra visita prevede un passaggio in linea di produzione, luogo sempre particolarmente affascinante per chi ama la moto e tutto quello che c'è sotto. Come tutte le altre Ducati, la Scrambler 1100 nasce dal cuore, dal motore. Intorno gli si costruisce la motocicletta.
Per i primi quaranta giorni di produzione ogni pezzo viene controllato completamente. Quando si è certi che la linea proceda bene e non ci siano problemi, i controlli diventanto random. Propulsore, telaio, carene, emissioni allo scarico: i controlli sono severi e costanti.


La famiglia Scrambler

Visto che siamo nel regno Scrambler, a Borgo Panigale, non perdiamo l'occasione per fare un ripassino della gamma. Sono tantissime le declinazioni di Scrambler 400 e 800, e non ci facciamo mancare nemmeno un girettino sotto la neve sottile che cade su Bologna.
Ma vediamole una per una.

Scrambler Sixty2
Partiamo dalla piccina, la 400, poco impegnativa e molto molto divertente. Si riconosce dal colore arancio intenso e dalle quattro stelline sul serbatoio che richiamano la cilindrata.


Scrambler Icon
La più classica delle 800, quella che ha reso famosa la gamma, con cover in alluminio sul serbatoio e classicissimo giallo Scrambler.


Scrambler Mach 2.0
Colori da special per una moto realizzata in collaborazione con Roland Sands, famoso preparatore amiericano. Si ispira chiaramente ai colori degli Anni '70, ed è senza dubbio la più colorata e sbarazzina del gruppo.


Scrambler Street Classic
Anche qui forti richiami agli Anni '70, per una moto che si distingue per i cerchi a raggi e per i dettagli curati.
 


Scrambler Full Throttle
Colorazione nera e gialla, look sportivo, sembra arrivare direttamente dalle piste di flat track. Immancabile lo scarico basso firmato Termignoni.


Scrambler Café Racer
Per chi ama il trend del momento, fatto di semimanubri bassi e tocchi vintage. Il motore ha le teste nere, i cerchi sono oro e sui fianchi fa bella mostra la tabella porta numero.


Scrambler Desert Sled
Un allestimento che esce un po' dagli schemi, ispirato alle moto nate per scorrazzare nel deserto californiano. Evoluzione della Urban Enduro ne ruba i caratteri salienti dell'off-road, come la sella alta, il telaio rinforzato e le sospensioni dedicate regolabili. Ora anche nella bella colorazione nera.


Scrambler Classic
Sella vintage, cover sul serbatoio, cerchi a raggi. La più classica delle classiche.


Di seguito, una fotogallery della giornata che ci ha visto ospiti di Ducati, alla scoperta della Scrambler 1100. Vi rimandiamo alla prova del Perfetto, che andrà online a marzo con tutti i dettagli sul comportamento su strada, immagini, video e quant'altro.
Stay tuned!

Caricamento commenti...

Hot now

Ducati Scrambler 1100 (2018 - 20)
Ducati

Ducati
Via C. Ducati, 3
40132 Bologna (BO) - Italia
051 6413111
https://www.ducati.com/it/it/home

  • Prezzo 13.340 €
  • Cilindrata 1.079 cc
  • Potenza 86 cv
  • Peso 189 kg
  • Sella 810 mm
  • Serbatoio 15 lt
Ducati

Ducati
Via C. Ducati, 3
40132 Bologna (BO) - Italia
051 6413111
https://www.ducati.com/it/it/home

Scheda tecnica Ducati Scrambler 1100 (2018 - 20)

Cilindrata
1.079 cc
Cilindri
2 a V
Categoria
Naked
Potenza
86 cv 63 kw 7.500 rpm
Peso
189 kg
Sella
810 mm
Pneumatico anteriore
Pirelli MT 60 RS 120/80 ZR18"
Pneumatico posteriore
Pirelli MT 60 RS 180/55 ZR17"
Inizio Fine produzione
2017 2020
tutti i dati

Maggiori info