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Una sorpresa firmata Ducati attende i visitatori a Verona. Assieme alla Scrambler di serie, a Borgo Panigale hanno deciso di presentare le prime tre versioni Special realizzate da tre importanti customizer. Deus Ex Machina, Officine Mermaid e Mr. Martini hanno interpretato rispettivamente le Scrambler Full Throttle, Urban Enduro e Classic. Queste prime realizzazioni rappresentano il punto di partenza per ulteriori collaborazioni future.
Scrambler è un mondo fatto di libera espressione, condivisione e passione. Un motivo in più per affidare la preparazione delle prime tre Scrambler customizzate a tre eccellenze italiane che hanno fatto “dell’hand made” il loro punto di forza. L'indicazione data ai tre customizer è stata di totale libertà di interpretazione. Deus Ex Machina di Milano ha proposto la propria idea della Full Throttle, Officine Mermaid, sempre di Milano, ha interpretato alla sua maniera la Urban Enduro, mentre Mr. Martini di Verona ha realizzato la propria Classic.
Sulla Scrambler di Deus – come ha raccontato Filippo Bassoli di Deus Italy - la parte regina della moto è riservata al bodywork in alluminio, con all'estremità il codone in pezzo unico e la tabella porta numero e faro ispirata alle moto da Speedway. Ma a completare il progetto ci sono anche il parafango asimmetrico e tanti piccoli dettagli come il posizionamento del filtro conico nel telaio, il freno a disco e ovviamente lo scarico dedicato. Il nome Hondo Grattan è quello del cavallo che ha vinto tutto sul circuito di Harold Park.
Presentando la sua moto Nicola Martini ha ricordato che lo stile richiama un design più americano che anglosassone viste anche le radici del progetto originale Scrambler degli anni settanta. Sebbene lo stile sia Cafè Racer questa moto ha un mix di elementi che la rendono unica. Infatti su particolari come lo scarico alto e le gomme tassellate è rimasto il concetto di Scrambler. Da questa fusione nasce anche il nome della moto: S.C.R. - Scrambler Cafè Racer. E' stato sostituito il cupolino, il codone posteriore, lo scarico completo, i supporti pedane e manubrio, il mono ammortizzatore posteriore ed è stato dato un nuovo colore.
Dario Mastroianni, di Officine Mermaid, ha invece sottolineato che la moto è stata Scratch, dall’inglese graffiato, rovinato. Lo si vede subito dal serbatoio, sverniciato e trattato a mano. I parafanghi, in ferro, sono stati lasciati grezzi e spazzolati a mano. Sulla moto è rimasto solo l’essenziale. All’anteriore una forcella a steli tradizionali con cerchio anteriore da 21" e posteriore da 18", mentre sella e manopole sono state realizzate in pelle verde vintage, ispirate allo stile western. Ci sono il faro anteriore di profondità tipo “rally” e un faretto spot laterale.