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Arrivata nel 2020, la Ducati Streetfighter V4 era stata sviluppata partendo dalla Panigale V4 1100 e si era immediatamente imposta per le prestazioni record in termini di potenza e leggerezza.
Una autentica supersportiva senza carenatura e con il manubrio più alto e dritto, esempio forse più estremo nel mondo delle hyper naked.
Per il 2023 la famiglia Ducati Streetfighter V4 si evolve ulteriormente, ereditando tutte le migliorie introdotte sull'ultima Panigale V4. Monta il Desmosedici Stradale di 1.103 cc capace di erogare la potenza di 208 cavalli per una moto che ha un peso in ordine di marcia da 196,5 a 201,5 chilogrammi a seconda delle versioni. Che per il 2023 sono tre: Streetfighter V4 (prezzo di 22.990 euro), V4S (26.290 euro) e V4 SP 2 (in vendita a 35.390 euro).
V4 e V4 S saranno disponibili a partire dal mese di gennaio 2023, mentre la versione S2 arriverà a marzo. La gamma colori è composta dal Rosso Ducati e dalla nuova livrea Grey Nero che sarà disponibile per la sola versione S.
La famiglia V4 2023 è stata svelata nel quinto appuntamento web della Ducati World Première, qui sotto trovate il video con la presentazione ufficiale.
Per non lasciare dubbi sul carattere sportivo la configurazione di serie è monoposto, con la sella e e pedane passeggero fornite a corredo.
Il design minimalista adotta sempre il proiettore full-Led con la luce DRL a V che richiamano il frontale della Panigale V4. Il frontale è basso e proteso in avanti, a proseguire le linee caricate del serbatoio.
Il serbatoio ha le stesse di quello della Panigale V4 m.y. 2022, studiate per supportare meglio il pilota in frenata e in curva. Inoltre offre una capienza salita a 17 litri e mostra nuove cover laterali.
Il tipico telaio Front Frame e il motore V4 Desmosedici Stradale sono stati lasciati in vista il più possibile a vista, con le sovrastrutture ridotte al minimo. La versione V4 S propone una nuova livrea Grey Nero, in contrasto fra il grigio e le varie tonalità di nero opaco e lucido.
L'aggiornamento ha riguardato i Power Mode come sule ultime Panigale V4 e V4 S, con calibrazioni dedicate al Desmosedici Stradale messo a punto per la Streetfighter.
Ci sono quattro mappe di erogazione: Full, High, Medium, Low. Full e Low sono di nuova concezione, mentre High e Medium sono state riviste nella strategia. Il Power Mode Full fa esprimere tutto il potenziale con curve di coppia senza filtri elettronici, eccetto nella prima marcia. I Power Mode High e Medium hanno un nuovo sistema di gestione delle mappe Ride by Wire con taratura dedicata per ciascuna delle sei marce.
Il Power Mode Low è dedicato alla guida su fondi a bassa aderenza, limitando la potenza massima della moto a 165 cavalli e offrendo una risposta al gas più gestibile. Arriva poi l’inedito Riding Mode Wet per le strade a bassa aderenza.
La dotazione di serie si arricchisce della batteria agli ioni di litio per la versione S, più leggera di 1,7 kg rispetto alla precedente e già in dotazione a Streetfighter V4 SP.
Il cruscotto segue l’evoluzione della Panigale V4 con grafica rivista in tutte le visualizzazioni. La segnalazione del cambio marcia avviene con il led di segnalazione verde esterno. Il pannello offre la modalità di visualizzazione Track Evo, che replica il layout utilizzato sulle Desmosedici MotoGP e offre una visione immediata delle informazioni più importanti e dell’intervento dei controlli elettronici.
La dotazione comprende un nuovo software Engine Brake Control EVO 2 caratterizzato da una differente calibrazione marcia per marcia su ciascuno dei tre livelli selezionabili.
Come sulla Panigale V4 da cui deriva, la famiglia Streetfighter V4 adotta anche una nuova strategia per il Quick Shift che migliora la fluidità di cambiata: gas parzializzato la strategia agisce sia attraverso un taglio di iniezione che una decurtazione di anticipo; a gas completamente aperto, tipiche dell’utilizzo in pista, la strategia ha una fase di restituzione della coppia che dà maggiore stabilità alla moto e una spinta più omogenea.
Aggiornato infine il controllo della ventola di raffreddamento per migliorare il comfort termico alle velocità stradali
La ciclistica prevede il noto telaio Front Frame e il forcellone monobraccio, entrambi in alluminio, con forcella a steli rovesciati e ammortizzatore a regolazione meccanica sulla versione V4.
La V4 S monta sospensioni Öhlins semiattive (forcella NIX30 a steli rovesciati da 43 mm e ammortizzatore TTX36) con interfaccia Smart EC 2.0.
Sulla V4 S i cerchi sono poi i Marchesini forgiati in lega d’alluminio.
Come sulla Panigale V4 il perno del forcellone è 4 mm più in alto aumentando l’azione anti-squat.
La distribuzione dei pesi si sposta verso l’avantreno. L’ergonomia ha beneficiato della nuova conformazione del serbatoio.
Il peso in ordine di marcia della V4 S è di 197,5 kg. Di 201,5 kg per la V4 e di 196,5 kg (177 kg a secco) per la V4 SP 2.
Il V4 di 1.103 cc (208 cavalli a 13.000 giri e 123 Nm di coppia massima), è stato rivisto per accordarsi al maggior diametro dell’uscita del silenziatore, introdotto al fine di ridurre la contropressione allo scarico.
Inoltre, sul lato destro è presente il carter frizione della Panigale V4, che consente di montare facilmente la frizione a secco e la relativa protezione del carter frizione.
Il modello top di gamma è in versione numerata. La SP 2 è una moto pronta a scendere in pista grazie alla dotazione tecnica più specialistica
E' proposta nella colorazione Winter Test ispirata alle moto di Ducati Corse utilizzate durante i test dei Campionati MotoGP ed SBK. Il numero progressivo della moto è riportato con incisione laser sul manubrio.
La V4 SP 2 monta cerchi a cinque razze sdoppiate in carbonio, più leggeri di 1,4 kg rispetto a quelli forgiati in alluminio montati dalla V4 S e che riducono il momento d’inerzia del 26% all’anteriore e del 46% al posteriore. Le pinze freno anteriori Brembo Stylema R garantiscono poi elevata potenza frenante e costanza di rendimento anche nell'uso estremo.
Il Desmosedici Stradale monta la frizione a secco STM-EVO SBK, che offre una migliore funzione anti saltellamento e una maggiore fluidità in tutte le fasi di off-throttle della guida al limite.
Le sospensioni Öhlins hanno molle e idraulica identiche a quelle della Panigale V4. L’equipaggiamento è completato dalle pedane regolabili in alluminio ricavate dal pieno che aumentano l’angolo di piega, dal parafango anteriore in carbonio e da elementi a corredo utilizzabili nei track day, come la cover frizione aperta in carbonio, il tappo per la rimozione del portatarga e le viti per rimuovere i retrovisori.