Ducati, vendite in crescita ma non in Italia

Ducati, vendite in crescita ma non in Italia
Ducati chiude il 2014 con 45.100 moto immatricolate, +2% rispetto al 2013. In Italia però perde il 14%
15 gennaio 2015

Punti chiave

Ducati chiude il 2014 con 45.100 moto immatricolate. Il miglior anno di sempre per la casa di Borgo Panigale che registra per il quinto anno consecutivo un trend in crescita; rispetto al 2013 il 2% in più. Chiave del successo è stata l'introduzione di nuovi prodotti, in particolare la famiglia Monster, che grazie all’arrivo dei nuovi modelli 1200 e 821 ha fatto registrare un + 31% di crescita con 16.409 unità immatricolate. Alla Monster si aggiunge l’arrivo della 899 Panigale, che ha generato un + 74% con 5.806 unità, garantendo un incremento di volumi pari a + 12% per  la famiglia Superbike, che chiude il 2014 con un totale di 9.788 moto vendute in tutto il mondo.
 

Ducati chiude il 2014 con 45.100 moto immatricolate, +2% rispetto al 2013. In Italia però perde il 14%

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In Europa le vendite hanno mostrato un rallentamento (-3% con 19.743 unità), legato soprattutto alla situazione difficile di alcuni mercati. In particolare in Italia le immatricolazioni sono scese da 4.989 a 4.284 moto (-14%); quello che colpisce maggiormente è il passaggio di Ducati dal 3° al 6° posto nella classifica delle moto acquistate in Italia. Nelle altre nazioni europee le vendite sono state abbastanza stabili, con crescita a doppia cifra per il Regno Unito (+16% con 2.742 unità) dove il mercato già da qualche anno mostra forti segni di ripresa.

Fortissima crescita in Asia, dove Ducati ha ottenuto il miglior risultato di sempre (+11% con 5.787 moto) con un +22% in Thailandia (3.057 unità) e un +97% in Cina dove, rispetto al 2013 ha quasi raddoppiato i volumi. Ducati ha avuto un importante incremento delle vendite anche in Australia (+13% con 2.132 moto) ed è cresciuta in Giappone (+1% con 2.558 unità).