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La VX10 si era fatta notare, ma non abbastanza per salvare la Voxan della banca rotta. A distanza di qualche mese però, arrivano incoraggianti segnali di ripresa.
Complice l'arrivo di due marchi interessanti a dare aiuti finanziari all'azienda francese. A partire dalla Sodemo, società produttrice del motore bicilindrico da 72°, che avrebbe proposto il prolungamento contrattuale di dieci dei dodici posti di lavoro attualmente in forza alla Voxan. Oltre alla delocalizzazione del polo meccanico di Issoire verso l'impianto di Magny-Cours.
Una seconda offerta pubblica sarebbe invece arrivata dal gruppo immobiliare lussemburghese FIL. Società estranea al mondo delle due ruote, ma che porterebbe una dote economica molto interessante. Qualcosa tipo 34 milioni di euro, scaglionati in vari step, del tipo: 10 milioni subito per l'acquisizione e 8 all'anno per 3 anni. Operazione che consentirebbe anche in questo caso il salvataggio di 10 posti di lavoro.
Per il momento però le due proposte sono state valutate senza troppo entusiasmo, da chi sta curando la procedura fallimentare. Visto che nella recente sentenza dell'11 dicembre, il Tribunale del Commercio di Clermont-Ferrand, ha decretato che entrambe le offerte non sono da ritenersi complete e sufficienti per l'acquisizione.
Si attende quindi una nuova udienza dopo le feste (non c'è ancora una data precisa) per conoscere quale sarà il prossimo futuro della Voxan.