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Lui ha 21 anni, abita nella regione della Senna marittima, in Francia. La sua ragazza di anni ne ha 18. Sono entrambi appassionati di moto e lui ha una Yamaha 700. Ogni tanto la fidanzata gliela chiede in prestito e, nonostante lei non abbia la patente, lui acconsente. Anche l'8 maggio 2021 si ripete questo copioine. La ragazza però ha perso il controllo del mezzo e nell'incidente ha perso la vita. Dalle indagini è subito stata chiara la dinamica dell'accaduto anche grazie alle riprese della action cam fissata sulla moto di un amico che era con lei.
La scorsa settimana il ragazzo si è presentato davanti al giudice. L'accusa chiedeva un anno di detenzione con la sospensione della pena e il ritiro della patente. La difesa invece chiedeva la scarcerazione sostenendo che a causare la morte della giovane fosse stata la guida spericolata.
Il giudice ha invece optato per una pena ancora più pesante di quella richiesta dall'accusa. Al ragazzo ha dato due anni di reclusione con la sospensione della condizionale. Inoltre ha disposto il ritiro della patente e il divieto di conseguirla nuovamente per almeno cinque anni. Una pena durissima, ma esemplare e che fa riflettere su quando con leggerezza prestiamo la moto agli amici senza preoccuparci troppo delle conseguenze.