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La relazione di CONEBI (Confederazione Europea dell’Industria Bici, E-Bike, Componenti ed Accessori) diffusa in Italia da Confindustria ANCMA evidenzia come l’industria europea della bicicletta abbia proseguito nel 2022 la propria crescita secondo le stime della stessa associazione. Si registra un aumento del fatturato e degli investimenti, una produzione sana, livelli record di vendite di biciclette elettriche che vanno a bilanciare un calo di quelle tradizionali.
Il presidente di ANCMA Paolo Magri ha così commentato: “I dati del mercato europeo sono in linea con le tendenze di crescita nazionali del 2022, che abbiamo delineato con le nostre stime. Accanto al continuo successo della bici a pedalata assistita, appare evidente che quello del ciclo è un settore trainante di cui tener conto con maggiore lungimiranza, valorizzando la domanda sul mercato interno, soprattutto alla luce della leadership produttiva che il nostro Paese detiene nell’Eurozona. Siamo di fronte ad un’industria con maggiori professionalità e nuove competenze rispetto al passato, che solo l’anno scorso ha generato in Italia un volume d’affari di 3,2 miliardi di euro, che offre occupazione e soluzioni concrete all’esigenza di mobilità che viene soprattutto dai contesti urbani”
Come è ormai noto e come abbiamo già avuto modo di spiegare, il mercato delle bici ha avuto un incremento notevole nel periodo pandemico che ha causato in seguito non pochi scompensi. Il rallentamento complessivo delle vendite delle biciclette nel 2022 era già stato previsto: si è passati da 17,1 milioni del 2021 a 14,7 milioni di pezzi. Vi è stato, però, anche un continuo aumento della domanda delle e-bike che hanno superato i 5,5 milioni di unità vendute nel 2022. Le vendite totali di biciclette e biciclette elettriche hanno raggiunto un valore di 21,2 miliardi di euro, pari a un +7,4 percento rispetto al 2021.
Per quanto riguarda i dati di produzione, nel 2022 sono state assemblate in Europa 15,2 milioni di biciclette, di cui 5,4 milioni e-bike. Anche la produzione di parti e accessori ha conosciuto un corposo aumento nel 2022: il suo valore supera ora i 4,8 miliardi di euro (era 3,6 miliardi di euro del 2021). Nel 2022 gli investimenti dell’industria hanno raggiunto i 2 miliardi di euro, +14 percento rispetto agli 1,75 miliardi di euro del 2021. I posti di lavoro diretti nel settore hanno registrato un aumento costante del 3 percento dal 2021, per un totale dei posti di lavoro del comparto in Europa di circa 180.000 persone.
“Nel 2022 – ha sottolineato Erhard Büchel, Presidente del CONEBI – l’industria europea della bicicletta ha dimostrato una notevole capacità di recupero, nonostante l’importante rallentamento delle vendite di biciclette tradizionali e i rallentamenti della catena di approvvigionamento, che ancora permangono. Siamo incoraggiati dall’accresciuta enfasi del settore sulla sostenibilità e dalla crescente tendenza alla produzione europea. Il futuro del nostro settore è promettente. Detto questo l’UE e le decisioni politiche nazionali hanno un ruolo chiave nella crescita a medio e lungo termine dell’industria e del mercato in Europa”.