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Tanti auguri Giacomo! È per festeggiarlo nel giorno dei suoi ottant'anni che pubblichiamo la video intervista realizzata in questi ultimi giorni, dopo il suo viaggio al TT nell'isola di Man. Siamo sicuri che gli appassionati di motociclismo apprezzeranno la freschezza delle sue uscite e la qualità dei suoi ricordi. Un personaggio come Ago è da amare tutti i giorni.
Giacomo è nato a Brescia il 16 giugno del 1942, primogenito di quattro fratelli. Il padre era segretario comunale a Costa Volpino, ma la famiglia si trasferì presto a Lovere sul lago d'Iseo, dove Mino fu attratto dalle moto e corse le prime gimcane con l'Aquilotto.
Chi avrebbe potuto immaginare che quel ragazzino con la faccia da film sarebbe diventato un campionissimo? Lui bruciò le tappe, alla seconda gara della sua vita già vinceva, divenne presto pilota ufficiale della Moto Morini e l'anno successivo era già sulle vincenti MV 350 e 500 di fianco a Mike Hailwood.
Certo, è nato con la camicia. Lo riconosce per primo Ago stesso. Molto fortunato nella carriera, sopravvissuto ai tremendi rischi che si correvano in pista negli anni Sessanta e Settanta, favorito dal ritiro della Honda che garantì al binomio Agostini-MV il monopolio di molte stagioni. Ma attenzione: nulla gli fu regalato, lui è stato il primo vero professionista della moto e ha lavorato duro sulla preparazione fisica, sulla cura della moto, sulla disciplina. Donne? Certo che sì, ma soltanto lontano dalle gare. Va ricordato che si è battuto contro grandi avversari e poi, con lo stesso impegno, contro il cronometro quando gli avversari mancavano.
Dalla MV Agusta passò alla Yamaha nel 74, vinse due titoli anche con la due tempi giapponese, anzi vinse subito alla prima uscita nella 200 Miglia di Daytona. Poi, dopo il ritiro alla fine del '77, una esperienza non così memorabile con le monoposto della Formula 2 e Aurora. Ma aveva anche superato un provino nel '67 con Enzo Ferrari, per la verità. Nel mezzo, fotoromanzi caroselli e film come si conveniva a un personaggio famoso, bello e amato dalle folle.
Oggi Ago è sempre sulla breccia. Nello spazio dell'ultima settimana è stato protagonista del revival di Ospedaletti e di quello analogo al Castellet. Nel mezzo, tra i due eventi, è volato all'isola di Man per fare due giri anche lì in occasione del TT. Giacomo Agostini, ovvero come si fa a restare giovani pur avendo ottant'anni...