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Anche Gianfranco Castiglioni purtroppo ci ha lasciato, all'età di 80 anni e dopo una lunga malattia. Insieme al fratello minore Claudio nel 1978 fondò la Cagiva Motori, uno dei marchi più importanti e famosi in Italia e nel mondo da lì a pochi anni. I Castiglioni rilevarono la Amf-Harley Davidson in liquidazione e il successo, con l’offerta di moto piccole e medie di grande fascino, fu immediato.
Cagiva era l’acronimo di Castiglioni Giovanni Varese, in origine un’azienda di minuteria metallica fondata dal padre Giovanni; nel nostro mondo crebbe negli anni fino a creare poco prima dei '90 il Centro Ricerche Cagiva, la struttura madre delle moto che si sarebbero imposte nella Parigi-Dakar e nel motomondiale. Dal deserto alla pista, al motocross, Cagiva ha mietuto vittorie e consensi ovunque.
Ai Castiglioni si deve il salvataggio e il rilancio della Ducati e naturalmente della MV Agusta attraverso l’acquisizione del marchio, poi la rivitalizzazione di altri brand come Husqvarna e Moto Morini. Ma il nome di Gianfranco si è legato nel tempo anche ad altri panorami sportivi varesini come il basket: fu presidente della Pallacanestro Varese, tra il 2001 e il 2017, e per alcuni anni anche il proprietario.
Negli ultimi anni il maggiore dei Castiglioni si era dedicato alla holding di famiglia, impegnata in settori diversi, finendo anche al centro di alcune vicende giudiziarie di natura fiscale. Gianfranco era una persona vulcanica, energica, simpaticissima: ma era soprattutto la mente strategica e commerciale della coppia dei fratelli. È un altro pezzo di storia che se ne va. Ai figli Claudio e Davide l’abbraccio di tutta la redazione.