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È stato un commosso PP Bianchi ad avvisarmi questa mattina. Con Jorg Moller, Pierpaolo ha condiviso uno dei periodi più belli della sua carriera di pilota. L’ingegnere tedesco proveniva dalla Kreidler, era un mago della termica e della meccanica, Giancarlo Morbidelli lo mise al vertice del suo straordinario reparto corse di Pesaro a partire dal 1974.
Moller, già famoso in Europa, divenne molto popolare anche in Italia: i successi mondiali del ternano Pileri (1975) e del riminese Bianchi (1976 e ‘77) con la nuova formidabile bicilindrica 125 portavano la sua firma. In seguito arrivò anche la 250 nel ’76, anche una 350 affidata a Dieter Braun. E il 1977 fu l’anno del trionfo pieno con i due successi iridati del lughese Mario Lega nella 250 e Bianchi nella 125.
Dopo la Morbidelli, Moller passò a Bologna, in Minarelli, portando avanti la sua geniale opera e vincendo ancora tanto nella classe 125 tra il 1978 e l’81: per la precisione due mondiali marche e due titoli piloti con Angel Nieto.
Le esperienze successive di Jorg Moller con la Parisienne 250, con i kart e molto altro ancora. Chi l’ha conosciuto lo ha molto apprezzato, sia per il genio sia per la personalità: simpatico, talvolta impetuoso, Jorge era sempre molto diretto. Condoglianze da parte della redazione alla famiglia e agli amici.