È morto Sandro Bacchi, fotografò il dramma di Pasolini e Saarinen

È morto Sandro Bacchi, fotografò il dramma di Pasolini e Saarinen
Il famoso fotografo aveva 76 anni e soffriva da tempo. Quel 20 maggio 1973 era al curvone di Monza e stava spostandosi in direzione delle curve di Lesmo. Sentì lo schianto, si girò, scattò la sequenza drammatica. L'unica esistente, che regalò alla Yamaha
3 febbraio 2022

Ci arriva dall'amico Carlo Canzano la notizia della morte di Sandro Bacchi, fotografo forlivese da tempo residente in Brianza. Sandro aveva 76 anni ed era molto stimato nell'ambiente, negli ultimi anni amava soprattutto fotografare auto e moto d'epoca.

Bacchi è un cognome famoso perché le sue sono le uniche fotografie esistenti dell'incidente che gettò nel lutto l'intero motociclismo mondiale, quello al curvone di Monza, il 20 maggio 1973. Quando Pasolini e Saarinen persero tragicamente la vita al primo giro della 250.

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Sandro, si può dire, era di passaggio: stava infatti muovendosi a bordo pista nella direzione della zona di Lesmo, dove aveva l'intenzione di appostarsi per la gara successiva delle 500. Raccontò che aveva già superato il punto del disastro, dove le foto non venivano bene perché le moto passavano ad altissima velocità; sentì un fracasso, si girò e scattò d'istinto: le foto risultarono tecnicamente imperfette, ma di grande importanza storica. Sandro, molto addolorato e colpito, le aveva regalate alla Yamaha. La sequenza fu utilizzata anche per l'inchiesta della magistratura, che alla fine stabilì come fu il grippaggio della HD di Pasolini ad innescare la terribile carambola con una quindicina di piloti coinvolti.

Alla famiglia e agli amici di Sandro Bacchi va il nostro abbraccio più affettuoso.