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Ci risiamo: dai media di ogni parte del mondo, con inquietante e regolare frequenza, ogni tanto uno dei motori più adrenalinici prodotti in serie dell'attuale panorama globale in ambito moto fa accendere la classica lampadina di genio sopra la testa di qualche appassionato; parte quindi, per l'ennesima volta, la roulette delle ipotesi su quale potrebbe essere la prossima applicazione del fenomenale quattro cilindri H2 di 1000 cc sovralimentato con compressore centrifugo (sì, centrifugo: non volumetrico) che muove le Kawasaki Ninja H2, H2R, H2 SX SE, e la Z H2. Roba che nella versione più tranquilla ha 210 cavalli, in quella da sparo (con manutenzione a ore superato un certo regime di rotazione) invece vi rifila un calcio da 326 equini furibondi.
Se un anno fa avevamo salutato con grande scetticismo la remota possibilità di uno scooter J H2 potente il giusto per sovvertire ogni legge, compresa quella del buon senso, adesso non ci sembra più una cosa così balzana l'ipotesi che la Casa di Akashi metta in piedi l'operazione che spariglierebbe tutte le carte sul tavolo nel mondo delle Crossover e delle Adventure: un'ipotetica Versys 1000 H2, una nuova crossover “Supercharged” dalla potenza elevatissima che potrebbe essere la base di partenza anche per altri modelli, una piattaforma diversa dall'attuale che vede all'opera un propulsore quadricilindrico in linea da 1.043cc utilizzato su Z1000 e Z1000SX capace di 120 cavalli e 102 Newton/metro di coppia, prestazioni ottime, ben in linea con la filosofia Versys di sfruttabilità e versatilità.
Prima che qualcuno tacci chi scrive di essere di parte (sì, nel mio garage c'è una H2 SX SE accanto alla sua cuginetta monoscocca ZZR 1400) faccio un breve excursus sulle capacità del motore H2, tanto per far capire subito che un'ipotesi di questo tipo non è così astrusa come si potrebbe pensare di primo acchito.
Il quattro cilindri di 998 cc Balanced Supercharged è un vero e proprio prodigio di tecnologia che si fa forte della grande esperienza di Kawasaki Heavy Industries in ambito aeronautico. Parte da qui infatti, e anche da un certo rimando al mondo del tuning a stelle e strisce, la scelta del compressore centrifugo a comando meccanico per mezzo di una catena e di un gruppo epicicloidale.
L'introduzione di questo dispositivo - in termini da manuale - darebbe il proprio beneficio ai regimi più alti per la nota propensione dei compressori centrifughi a dare il meglio quando ruotano molto velocemente ma chiunque abbia mai guidato una H2 non potrà che condividere l'opinione che di potenza ai bassi e medi regimi ce n'è tantissima e che l'erogazione è stupefacente. Questo perché a parità di cilindrata e di potenza con una sovralimentazione è possibile avere medi e bassi regimi molto sostenuti grazie a profili delle camme più tranquilli e, peraltro, con stress meccanici minori dovuti a regimi di rotazione generalmente più contenuti.
210 cavalli con l'airbox in pressione sono una notevole potenza per un 1000 cc non destinato a impieghi hypersport, ma quello che forse non è sempre pienamente evidente è che il motore Kawasaki (nato nel 2014, è bene ricordarlo) nonostante la sua complessità e la sua raffinatezza mantiene nelle versioni omologate una normale programmazione dei tagliandi, consumi ragionevoli e regolarità di erogazione, insomma un motore che vedremmo benissimo a macinare chilometri in ogni condizione.
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Forse tutte queste caratteristiche devono aver contribuito a instillare nel marketing e nei tecnici di Bimota la convinzione che non fosse poi una cattiva idea progettare la Tera che ha debuttato a EICMA 2023, una crossover con ruota anteriore da 17 pollici dotata del motore H2 da 200 cavalli.
Bene, l'ha fatto Bimota (fortemente legata a Kawasaki sul piano societario) che ha nel suo dna la realizzazione di moto esclusive e ultra premium, perché non potrebbe farlo direttamente Kawasaki inserendo nel suo listino una ipotetica Versys 1000 H2? Di più: attualmente ad Akashi non c'è una Adventure con ruota anteriore da 19 pollici. Sarebbe così strano pensare a una Versys 1000 H2 S (nome del tutto inventato e ipotetico, sia chiaro) destinata al segmento Maxienduro?
Non si eccepisca che il motore H2 non sia adatto: non volete 210 cavalli? Troppi? Ok, dategliene 180 con medi regimi da urlo e consumi in linea con la concorrenza, non sarebbe difficile, e inoltre la gestione elettronica delle mappe motore potrebbe fare oltremodo miracoli.
Una piattaforma del genere potrebbe essere quindi declinata in almeno due versioni top di gamma (17 e 19 pollici per la ruota anteriore) e il motore H2 regolato ad hoc per l'utilizzo, certi che non si sarebbe mai in debito di potenza; e, dato che volare con la fantasia non costa nulla, questa nuova piattaforma potrebbe attingere anche a piene mani dal corso stilistico “Heritage” di Kawasaki con forme e grafiche che possano richiamare le memorie delle ZXR (in chiave sportiva, per l'eventuale versione con ruota anteriore da 17 pollici) e delle GPZ (in chiave sport-touring), senza peraltro dovere cedere alcunché in termini di efficacia nel loro impiego, perché va bene i numeri capaci di impressionare ma alla fine quello che conta è la sfruttabilità della moto per l'uso al quale è votata.
Se queste ipotesi dovessero mai prendere corpo, BMW M 1000 XR e Ducati Multistrada V4 RS sarebbero quindi avvertite: potrebbero non resistere a lungo ai primi posti delle crossover di serie più potenti, e lo stesso farebbero anche mostri sacri come la BMW R 1300 GS, Triumph Tiger 1200, Ducati Multistrada V4S, KTM 1290 Super Adventure, tra le Maxienduro dotate di motori potenti grazie anche a cilindrate extralarge o frazionamenti rilevanti.
Quali sono le possibilità che tutto questo accada? Al momento, dispiace dirlo, molto poche; famiglia Versys ha raggiunto una maturità invidiabile e riscuote un buon successo così com'è; immaginiamo che investire in una nuova piattaforma potrebbe non essere nelle priorità di Kawasaki, ma vi lasciamo con una suggestione: il longevo motore H2 è anche la base per la realizzazione della moto alimentata a idrogeno che la Casa giapponese ha in evoluzione da qualche tempo... che il suo debutto possa avvenire su una meravigliosa Crossover futuristica?