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Le vittorie di Beta Motorcycles nei campionati Enduro 2021, ottenute da Brad Freeman e Steve Holcombe, sono state la base per l'evoluzione dei modelli RR a 2 4 tempi 2023 che arrivano nelle concessionarie nel mese di giugno.
Sono state introdotte alcune novità che consolidano le caratteristiche molto apprezzate delle versioni precedenti nella parte motoristica e in quella ciclistica.
Nessun stravolgimento quest'anno, ma una serie di miglioramenti per rafforzare le già buone qualità.
Completano il quadro estetico una nuova colorazione full red, le nuove sovrastrutture diventate più lineari, essenziali e filanti delle precedenti, che portano uno stile più minimalista sulle RR.
La gamma conferma gli otto modelli noti, ognuno in grado di soddisfare le esigenze di un ventaglio di piloti estremamente variegato. Sono quattro cilindrate a 2 tempi (125, 200, 250 e 300) e altre quattro a 4 tempi: 350, 390, 430 e 480.
Sospensioni. I tecnici Betamotor hanno lavorato per il nuovo sui particolari interni della forcella, che rimane ZF. È stata modificata la geometria dei passaggi olio attorno al pistone della forcella, allo scopo di eliminarne completamente le strozzature e ottimizzare al massimo la fluidità di movimento. Questo intervento permette una maggiore possibilità nella taratura della forcella.
Convogliatori serbatoio. Una delle novità che impatta sullo stile e sulla funzionalità del veicolo riguarda la forma dei nuovi convogliatori, sono più stretti per permettere un movimento più agevole del pilota, in particolar modo nell’affrontare curve strette a moto molto piegata e con la gamba distesa in avanti in stile crossistico. Più ergonomici, per permettere un inserimento in sella che consenta un feeling migliore. Più filanti per un look rinnovato, semplice ed essenziale;
Grafica. Tutti i modelli ricevono una nuova grafica full red. Uno stile minimale rispetto al passato caratterizzato da tagli netti e decisi, da linee più essenziali e moderne.
Oltre agli interventi che hanno interessato l’intera gamma, su alcuni modelli sono arrivate alcune specifiche novità.
La RR 125 2T è il modello che ha subìto il cambiamento più profondo della gamma 2T. Gli interventi sul propulsore ottavo di litro hanno aggiunto la brillantezza necessaria anche per correre. Un pacchetto di modifiche introdotte per aumentare le prestazioni della moto ridurre l’inerzia di risposta del motore. Così la RR 125 è diventata ancora più rapida e diretta.
Il motore 125 2T ha ricevuto un volano più leggero e un albero motore caratterizzato da un diametro ridotto. Entrambe le componenti sono state introdotte per ridurre l’inerzia del motore, questo si traduce nella possibilità di accelerare più velocemente sfruttando al massimo la potenza più ridotta di questa cilindrata rispetto alle sorelle maggiori;
Il nuovo carter motore ridisegnato ha compensato il maggior spazio lasciato disponibile dall’albero, per ricreare un flusso di aspirazione migliorato
La valvola di scarico ha ricevuto una nuova taratura.
Controllo di trazione: la novità principale della gamma RR 4T è l’inserimento del controllo di trazione, che ha debuttato lo scorso ottobre sulla gamma Racing. Nella logica di rendere i propri modelli sempre ben gestibili dal pilota in ogni situazione, oggi tutte le Beta da enduro 4T hanno il Traction-control, che viene gestito dal pulsante sistemato tra il cannotto di sterzo e il serbatoio del carburante. Il TC può essere disinserito in qualsiasi momento con entrambe le mappe motore disponibili, e varia il suo intervento a seconda della mappa , creando quattro diversi scenari di impiego dell’elettronica.
Collettore di scarico: tutti i modelli della gamma 4T hanno un nuovo collettore di scarico più lungo, che ha consentito di migliorare sia la risposta del motore ai bassi regimi che incrementare la coppia ai medi. Il risultato è un motore complessivamente più trattabile, che permette al pilota di tirarsi fuori dalle situazioni più difficili, oppure di utilizzare una marcia più lunga per una guida più distesa;
Mappa motore: anche le moto da enduro vantano ormai un’elettronica degna di nota. Per sfruttare la maggior coppia ai bassi e ai medi regimi messa a disposizione dal nuovo collettore di scarico, le 4T hanno ricevuto anche delle nuove mappe dedicate che influiscono sulla potenza in tutto l’arco di utilizzo del motore, rendendo meglio sfruttabili i motori Beta di cubatura più elevata.