EcoBonus: aumentano gli incentivi per le auto. E per le moto niente?

EcoBonus: aumentano gli incentivi per le auto. E per le moto niente?
Mentre per le auto il Ministro Urso annuncia uno stanziamento di 570 milioni cumulando gli avanzi degli anni passati e arrivando quasi al miliardo di euro, per le moto si parla appena di 50 milioni, ma...
22 dicembre 2023

Gli incentivi auto stanno per tornare e saranno rinvigoriti. Come ci spiegano i colleghi di Automoto, il Ministro Adolfo Urso ha infatti annunciato un decreto che entro fine gennaio dovrebbe finalmente cumulare gli avanzi degli anni passati con uno stanziamento di 570 milioni, arrivando a 930 milioni di euro e con una capienza complessiva di 6 miliardi di euro fino al 2030. Ci sarà una rimodulazione dell'Ecobonus che abbiamo conosciuto finora che tiene anche in considerazione che la fascia più richiesta, quella delle termiche da 61 a 135 g/km di CO, aveva esaurito i fondi quasi subito nel 2023. Da motociclisti, però, non possiamo che notare con un certo rammarico come al settore delle due ruote vengano sempre lasciate solo delle briciole. Qualcuno potrebbe obiettare che le auto sono fondamentali per molte famiglie italiane, mentre le moto sono dei "capricci". Questo approccio è però a nostro avviso assai miope perché non tiene conto di tutti coloro che la moto la utilizzano non solo nel tempo libero ma come mezzo di locomozione principale anche per gli spostamenti di lavoro. Grazie a loro si riduce il traffico e si ridurranno sempre le emissioni, anche quando non stiamo parlando di motocicli o scooter elettrici. Come già ampiamente dimostrato le due ruote restano un veicolo più ecologico e più virtuoso per i nostri intasati centri urbani. Non bastasse, potremmo aggiungere che il nostro Paese è sempre stato al primo posto nell'industria della motocicletta e della bicicletta mentre dai vari governi non si fa che incentivare sempre e costantemente le quattro ruote senza, peraltro, favorire in qualche modo le aziende italiane o europee (come ad esempio avviene in Francia). Come vi abbiamo anticipato, al netto di nuove clamorose rivelazioni, gli incentivi per le moto ripartiranno a gennaio con un fondo di soli 50 milioni di euro dei quali appena 5 sono destinati ai motori endotermici e andranno perciò esauriti in una manciata di minuti. Non ci addentriamo poi nel meccanismo con cui gli imprenditori recuperano questi fondi perché il "credito d'imposta" non favorisce di certo i piccoli imprenditori. Va precisato, però, che l’industria delle due ruote non ha mai chiesto e in questo momento non vuole misure di incentivazione sulle moto termiche. Perché? Perché il mercato sta andando molto bene e qualsiasi incentivo rischierebbe di introdurre inutili distorsioni. Inoltre i cinquanta milioni rappresentano una base alla quale si aggiungerà un contributo aggiuntivo nel corso del prossimo anno che deriverà dalla ripartizione dei fondi inutilizzati. Mentre prima i soldi avanzati venivano riassegnati allo stesso comparto per il quale erano stati inizialmente stanziati (quindi i soldi avanzati dalle auto venivano riassegnati alle auto) ora i soldi avanzati andranno in un fondo comune e riassegnati quota parte a tutti i settori (quindi i soldi avanzati dalle auto andranno in parte anche alle moto). E questa è una buona notizia soprattutto per le due ruote elettriche, che in questo momento sono bloccate proprio in attesa degli incentivi che ripartiranno a gennaio.

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