EICMA 2013: Honda torna grande protagonista

EICMA 2013: Honda torna grande protagonista
Con sei modelli nuovi e sette evoluzioni, Honda affronta il 2014 da numero uno. Spaziando in molti segmenti, occupandosi di preservare il portafogli ma anche di dare libero sfogo alla passione
4 novembre 2013

 Com'era già accaduto l'anno scorso, Honda ha scelto gli spazi della Pelota di via Palermo, a Milano, per il lancio stampa delle novità 2014. Una scelta non casuale, a sottolineare la continuità con cui la Casa numero uno al mondo sta affrontando i cambiamenti globali del mercato della moto.
E' risaputo che Europa, Stati Uniti, e in generale gli - ex - ricchi mercati occidentali, quelli che un tempo trainavano la vendite mondiali, sono in sofferenza quando non in vera difficoltà. Mentre si affacciano i Paesi asiatici e il Sud America come importanti consumatori e non soltanto produttori di modelli molto semplici.


I motociclisti stanno cambiando e le moto non possono che adeguarsi a questi cambiamenti globali, tentando di archiviare il periodo buio iniziato nel 2008 – all'affacciarsi della peggiore crisi economica e finanziaria dal dopoguerra – per guardare avanti.
Fra i maggiori costruttori, è stata proprio Honda a cambiare ritmo nelle ultime stagioni. Per convincersene basta guardare le moto presentate a fine 2011, alla fine dell'anno scorso e quest'oggi. In totale fanno circa una trentina di modelli, da 125 a 1.800 cc. “Negli ultimi tre anni c'è stato un forte impegno di rinnovamento – ci ha detto Vito Cicchetti, direttore generale di Honda Italia – e dopo un periodo nel quale abbiamo dovuto rispondere alla crisi, stavolta siamo tornati a occuparsi di moto importanti, non soltanto badando di combattere la crisi con moto più economiche”.
In queste parole sono chiari i riferimenti alle tante moto a quattro cilindri presentate a Milano. Le due CBR 1000 Fireblade, RR SP, le due inedite 650, la ampiamente rivista VFR 800F, la turistico-cruiser CTX 1300 con motore V4 ex Pan European, la stessa Crosstourer con il suo V4 ulteriormente affinato e arricchita.

VFR800F
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A fare bingo quest'anno non è arrivata l'ipersportiva 1000 con motore V4. Ma si sa che la moto c'è ed è pronta: si tratta di far quadrare i volumi di vendita e il prezzo in un mercato delle iper sportive, che è sempre più specializzato ma anche piccolo e costoso.
Tuttavia la CBR 1000 SP si affaccia al prossimo campionato superbike, oltre che nelle vetrine delle concessionarie, con ben maggiore consistenza. John McGuinness, il campionissimo del TT che ha tenuto a battesimo la nuova Fireblade alla Pelota, ha detto:”Posso assicurarvi che questa CBR è un bel passo in avanti, ve lo posso assicurare dopo averla vista nei dettagli e sono felice di poter correre l'anno prossimo con questa moto, al TT e non solo”.
Anche Carlo Fiorani, responsabile di Honda Europa per l'attività sportiva, ne è convinto: “Per il campionato 2014 non ci sarà la V4, ma la nuova SP offre comunque dei vantaggi che prima non avevamo. Si tratta di un deciso passo in avanti”.


A guardare tutte assieme le nuove moto si nota ancora di più la volontà di tornare all'identità di marca che recentemente si era assopita. Anche nelle colorazioni, con la maggior parte dei modelli, nuova Integra compresa, che sfoggiano le tinte e le grafiche HRC d'ordinanza: bianco, rosso e blu in geometrica alternanza. Perché l'attività sportiva conta moltissimo per la Casa dell'Ala che in mezzo alla dozzina di novità 2014 più o meno inedite di Milano ha voluto esporre la CRF 450 Rally, fresca vincitrice del Rally del Marocco con il portoghese Paulo Gonçalves. Un'altra splendida moto da gara firmata HRC dalla quale deriverà presto la versione di serie. “Sarà dedicata ai piloti – ci ha detto Martino Bianchi, coordinatore dell'attività agonistica rally raid e Dakar – perché raffinata e costruita con la stessa cura della moto ufficiale”. Dopo il passo falso di Barrea, Gonçalves ha lasciato il ruolo di portatore d'acqua per far parte del terzetto di vertice tra i piloti Honda alla prossima Dakar: “Questa moto ha una facilità di guida pazzesca – ha detto il portoghese – ed è molto maneggevole: speriamo di dare del filo da torcere agli arancioni (alle KTM, nda) questa volta!”.
Tornando alle moto di serie, nel 2014 Honda ha veramente colpito a tutto campo in fatto di cilindrate, ma soprattutto di tipologie e fasce di prezzo. Il contenimento del prezzo è diventato un mantra che però bisogna sapere interpretare. La CBR300R è una semplice monocilindrica ma esteticamente non lo diresti, le bicilindriche 700 sono salite a 750 cc, mentre sono arrivate le tre cruiser CTX nate soprattutto per gli Stati Uniti.

CBR1000RR 
CBR1000RR 

Saranno invece costruite in Thailandia, dove già Honda produce ad esempio la MSX 125, le quadricilindriche CBR650F e CB650F. Che in questo modo saranno più concorrenziali della Hornet 600, ancora in produzione ma destinata prima o poi a uscire di scena.
“La VFR porta con sé molte novità, tecniche e funzionali – aggiunge Cicchetti –, più di quanto l'estetica che ricorda la precedente versione lascia immaginare. Ha un nuovo forcellone, gli attacchi integrati per le borse, finiture molto curate”. Per i prezzi è però presto parlarne “Non credo che li comunicheremo prima di gennaio, perché vogliamo verificare molte cose e soprattutto vogliamo essere molto competitivi. Non soltanto nella qualità che fortunatamente ci viene riconosciuta alta”.

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