Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Il concetto di moto tourer alla MV Agusta si chiama Turismo Veloce ed è un concetto di quelli che lasciano il segno. Una moto che vuole ricavarsi il suo spazio in un segmento di mercato dove imperano moto da oltre 1000 cc, pesanti e ingombranti. A Schiranna hanno invece percorso la strada al contrario, partendo da una piattaforma compatta e agile, quella che abbiamo già conosciuto con le tricilindiche B3, F3 e Rivale, per arrivare alla definizione di una granturismo che rappresenti il connubio ideale tra turismo e divertimento di guida.
Turismo Veloce e Turismo Veloce Lusso, sono le due versioni presentate oggi, una più accessoriata, la Lusso e una che potremmo definire “base”. Per quanto ci era stato mostrato fino ad oggi, la Turismo Veloce rappresentava la “prima” di MV Agusta nel segmento delle turistiche sportive, meccanica già vista vestita con un nuovo abito. Quello che invece ha lasciato la platea a bocca aperta, sono però stati i contenuti e in particolare la dotazione elettronica di questa moto. Sospensioni semiattive, e mappature differenziate per il motore sono cose già viste, ma la possibilità di dialogo tra la moto è gli apparati elettronici che permette la Turismo Veloce sono una novità mondiale. In coda consistono? Nella possibilità di connettere bluetooth il proprio smartphone o tablet direttamente alla moto, e di vedere visualizzati i dati direttamente sul display TFT del cruscotto.
Il fatto di essere partiti da una piattaforma leggera, ha limitato il peso della Turismo Veloce e Turismo Veloce Lusso, che staccano rispettivamente in 194 e 207 kg a secco, per cui considerando i 20 litri di carburante che può contenere il serbatoio, e i liquidi, dovremmo essere intorno ai 214-227 kg in ordine di marcia. Il telaio misto traliccio di acciaio con piastre e forcellone in alluminio, assomiglia a quello delle sorelle sportive, ma in realtà è completamente nuovo, anche perché le esigenze che deve soddisfare sono diametralmente opposte, prediligendo soprattutto le capacità di carico e lo spazio a bordo, anche per un eventuale passeggero.
Cambiano le esigenze e di conseguenza il motore deve seguire le medesime linee guida, mettendo le prestazioni pure in secondo ed esaltando le doti di ripresa e mantenendo la possibilità di scelta tra diverse mappature. Comunque ci sono sempre 125 cv e 8,6 kgm di coppia, numeri che garantiscono un rapporto peso/potenza di tutto rispetto, tenuti a bada da un controllo di trazione regolabile su otto livelli e dall’impianto frenante dotato di ABS, ma allo stesso tempo esaltati da un cambio a sei rapporti, estraibile, dotato di EAS 2.0 (Elettronically Assited Shift), sistema che permette l’innesto dei rapporti, anche in scalata, senza l’ausilio della frizione.
Tanti contenuti innovativi che purtroppo potremo testare solo a fine 2014, per adesso con la Turismo Veloce sarà solo “amore platonico.