EICMA 2014: Tutte le novità del Salone di Milano

EICMA 2014: Tutte le novità del Salone di Milano
L'edizione del centenario di Eicma si è inaugurata martedì 4 novembre, aprendosi a stampa e operatori, mentre da giovedì i cancelli si sono aperti ufficialmente al pubblico per chiudersi domenica. Nel nostro speciale dedicato a EICMA 2014, potete trovare tutte le novità principali moto e scooter targate 2015. Dopo Colonia altre importanti novità si sono viste a Milano
7 novembre 2014

L'edizione del centenario di Eicma si è inaugurata martedì 4 novembre, aprendosi a stampa e operatori, mentre a partire da giovedì 6 novembre i cancelli si sono aperti ufficialmente al pubblico per chiudersi domenica 9 novembre. Nel nostro speciale dedicato a EICMA 2014 potete trovare tutte le novità principali moto e scooter targate 2015. Dopo Colonia altre importanti novità si sono viste a Milano. Questa 72esima edizione dell'Esposizione Internazionale del Ciclo Motociclo e Accessorio (EICMA appunto), anche in quest'ultima occasione è stata dedicata unicamente alle due ruote a motore.

Dopo l'importante appuntamento di Intermot, a Colonia i primi di ottobre e nel quale sono già state svelate molte novità, si sono visti a Milano altri modelli decisamente importanti da parte delle marche italiane, Ducati su tutte, ma anche da parte di Honda e Yamaha, solo per citare i big. Le principali novità targate 2015 potete trovarle nella nostra sezione speciale dedicata a EICMA 2014, che viene costantemente arricchita di informazioni, foto, video e interviste. Cominciamo in rigoroso ordine alfabetico. 
Nota, cliccando sul nome del modello si accede alla sezione o alla notizia specifica.  

 

Aprilia

La casa di Noale svela in leggero anticipo sul salone la Tuono V4 1100. Modello che deriva direttamente dalla esperienza racing di Aprilia e dalla RSV4, la moto che ha dominato le ultime stagioni SBK con la quale condivide l'archiettura V4 del motore e la ciclistica. Crescono le prestazioni del motore V4. La guida è ancora più efficace grazie alla ciclistica rivista e all'utilizzo dell'APRC, il pacchetto di controlli elettronici alla guida, nato in Aprilia Racing, che in questa evoluzione si migliora ulteriormente.

Fresca vincitrice del campionato mondiale Superbike, proprio all'ultima gara di Losail con il francese Guintoli, debutta a Eicma 2014 la nuova Aprilia RSV4 RR. Si tratta della più importante evoluzione nella recente storia della RSV4, un progetto molto evoluto che ha ridefinito gli standard d'alte prestazioni nel segmento delle super sportive. La nuova e più evoluta versione della RSV4 attinge a tutto il sapere e alle continue evoluzioni tecniche messe in pista da Aprilia in questa stagione SBK.

 

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Benelli

Allo stand Benelli ci sono molte moto che sono sono state riviste in maniera più o meno radicale. Una novità 2015 è però la piccola naked BN 251. La sigla è di fatto la cilindrata del motore monocilindrico a quattro tempi che la equipaggia e che è accreditato di 24,5 cv a 9.000 giri. L'estetica è ispirata alle sorelle maggiori e ha un'impostazione sportiva ma senza eccedere.

La piccola naked di Pesaro, la BN 302, si aggiorna rispetto al modello presentato lo scorso anno, e lo fa con una serie di accorgimenti tecnici per migliorarne le doti di maneggevolezza e le prestazioni in generale. Si parte dalla forcella idraulica upside-down con steli da 41 millimetri di diametro all’anteriore e dal forcellone oscillante con ammortizzatore laterale regolabile nell’idraulica in estensione e precarico molla. Migliorie sono state apportate anche all’impianto frenante della BN302, che prevede un doppio disco flottante da 260 mm davanti,

 

Beta

Volete un’ enduro facile, economica e divertente? La moto che fa al caso vostro si chiama Beta Xtrainer 300, un’enduro per tutti, perfetta per chi si avvicina al mondo del fuoristrada e che vuole sviluppare le proprie capacità tecniche, senza spendere una follia. Il prezzo non è ancora stato definito ma sarà compreso tra i 6.000 e i 6.300 euro.

 

BMW

Ormai abbondantemente paparazzata, la nuova BMW S1000 XR debutta ufficialmente al Salone EICMA di Milano. Alternativa stradale alla R 1200GS, diretta antagonista della Ducati Multistrada, la crossover BMW si propone come ammazzasette sportiva sul misto e comoda tourer sulle lunghe distanze. Il tutto con una dotazione tecnica allo stato dell’arte, seconda solo (e non sotto tutti gli aspetti) all’ammiraglia sportiva S1000RR nella gamma BMW: come confermato dalla diretta concorrenza ieri, nel settore delle Enduro/Adventure e relative crossover stradali – segmento che BMW definisce Adventure Sport – le Case si giocano l’immagine almeno quanto con le supersportive

Completamente rinnovata il modello 2015 della roadster media che BMW fa debuttare qui al Salone EICMA di Milano, seguendo la falsariga dei modelli GS già oggetto di revisione nella scorsa stagione. Il modello 2015 della F 800R, che cambia anche da un punto di vista estetico con un inedito cupolino completamente al di fuori degli schemi BMW, recepisce infatti tutti gli aggiornamenti tecnici già visti sulle enduro medie a partire dal motore più brillante fino alla dotazione ciclistica ed elettronica.  

 

Borile

Borile Motociclette trasferisce la produzione a Milano. La nuova sede produttiva sarà operativa già dal prossimo 10 novembre. Le moto sono, la Multiuso 230 e 125. 88 kg, con telaio e forcellone in alluminio 7020 - forcelle Marzocchi, impianto frenante Brembo/Braking. La B300 CR che sarà presentata nei primi mesi dell’anno prossimo, con le prime consegne in primavera 2015. Il costo, da definire, varierà tra i 5 e i 6mila euro. La B 500 Ricki e la Bastard.

 

Bylot

La nuova Bylot e-formidable è vintage nelle linee e smart nei dettagli. Indirizzata a chi apprezza la cultura dell’elettrico o a chi, per necessità, ha bisogno di un mezzo con motore a emissioni zero. Il pacchetto racchiude un motore brushless a due marce che permette di avere due rapporti, stradale e per il fuoristrada. Grazie all’impostazione vintage  la moto gode di due ammortizzatori. Farina ha potuto dunque  giocare con tutto lo spazio disponibile sotto la sella e distribuire il peso delle due batterie ai polimeri di litio, così da rendere la e-formidable più agile e guidabile.

 

CR&S

Ormai siamo abituati all’estro imprenditoriale che contraddistingue le creazioni della CR&S. È arcinoto che il marchio milanese produca le esclusive monocilindriche Vùn (“Uno”, in dialetto meneghino) e le bicilindriche Duu (“Due”) motorizzate col V2  S&S da 1.916 cc. Di entrambi i modelli,dall’atelier di Settimo Milanese questa volta sono arrivate due novità: la prima è la Vùn denominata simpaticamente Lamichetta (volutamente senza apostrofo né spazi), una sorta di allegra supermotard con grafiche camouflage bizzarramente denominate “secapisnagot”, definizione non certo vichinga, bensì attinta rigorosamente dal dialetto nativo, e che tradotta letteralmente sta per “nonsicapisceniente”.
Come milanesissimo è il nome Dechiedelà (leggi “di qua e di la”) affibbiato alla versione Tourer della nuova Duu, allestita per consentire gite in coppia più o meno lunghe: quindi gran manubrio rialzato e coppia di moto valigie con topcase superiore morbido. 

 

Ducati

Debutta al salone EICMA di Milano la seconda generazione di Ducati Multistrada 1200S, dotata del nuovo propulsore Testastretta DVT con distribuzione desmodromica a fasatura variabile. Tante innovazioni anche per quanto riguarda ciclistica ed elettronica, ma anche per l’estetica che, mantenendo diversi elementi della vecchia generazione – il modello nuovo resta inconfondibilmente Multistrada, per intenderci – cambia comunque in maniera netta la ripartizione dei volumi, con un design più raffinato, ma allo stesso tempo muscoloso e carico sull’avantreno ed un frontale più imponente nonché fortemente caratterizzato dallo spettacolare doppio faro full led.

A tre anni dallo storico debutto presso il salone EICMA di Milano, Ducati aggiorna la sua ammiraglia sportiva, la Superbike Panigale. Cambia la sigla, che da 1199 diventa Panigale 1299 in ossequio ad una cilindrata ottenuta con pistoni dall’alesaggio monstre di 116 mm, cambiano le misure ciclistiche, cambiano soprattutto le prestazioni con una potenza massima che raggiunge i 205 cavalli a 10.000 giri (con un incremento del valore di coppia del 10% rispetto al precedente 1199) per un peso incredibile di soli 166,5 chili, ottenuto naturalmente sempre riducendo al minimo la componente telaistica, sempre incentrata su schema monoscocca con propulsore portante.

Come da tradizione, Ducati affianca alla versione base la più raffinata Panigale S, che pur non presentando differenze in termini di motore (del resto più che performante nella versione base, con i suoi 205 cavalli e i 144,6 Newton/metro di coppia – vi rimandiamo alla presentazione della Panigale 1299 standard per una disamina della base tecnica) offre una ciclistica più raffinata e performante soprattutto nell’uso in circuito.

La Superbike limita (per ora…) la cilindrata massima per le bicilindriche a 1200 cc, dunque la Panigale R – che non a caso perde l’indicazione della cilindrata – non può usufruire della crescita di cilindrata operata su 1299 e 1299S, restando vincolata al propulsore Superquadro da 1198 cc. Il propulsore riceve però una serie di accorgimenti e migliorie derivanti dall’esperienza in Superbike, propedeutici ad aumentare le prestazioni – riducendo fra l’altro il peso a secco fino al notevole limite di 162 kg – ma anche a rendere la Panigale R più ricettiva nei confronti delle elaborazioni da parte dei preparatori.  

 

Energica

Per la prima volta in Italia viene esposta la Ego45, edizione numerata (max. 45 unità) carenata in fibra di carbonio e arricchita con elementi realizzati con la tecnica della Fabbricazione Additiva utilizzando materiali plasmati in galleria del vento, attraverso la tecnologia del 3D printing. Le tecnologie derivano direttamente  dall'industria aereospaziale e dalla F1, che rendono la Ego45 una rivoluzione nel mondo del motosport di lusso.

In anteprima mondiale il gruppo Crp presenta anche Eva, il nuovo prototipo streetfighter nato da una "costola" della Ego, sul mercato dal 2016. La scheda tecnica non è ancora disponibile ma le prime informazioni arriveranno in primavera.

 

Harley-Davidson

La prima moto elettrica firmata Harley-Davidson fa la sua apparizione a Milano. La nascita della prima moto elettrica marchiata Harley-Davidson, è stata annunciata a giugno. «Project LiveWire è più come la prima chitarra elettrica, non tanto una macchina elettrica», ha dichiarato Mark-Hans Richer, Senior Vice President e Chief Marketing Officer, Harley- Davidson Motor Company. «E una forma di individualità ed espressione di stile iconico, in chiave “elettrico”. Project LiveWire è una dichiarazione coraggiosa per noi, sia come azienda che come marchio».

 

Honda

Se ne parlava da tempo e la si aspettava già all'Eicma dell'anno scorso. La RC213V-S è la sportiva stradale più estrema da moltissimi anni a questa parte. Finora soltanto la Ducati aveva realizzato una replica della sua MotoGP, la Desmosedici nell'ormai lontano 2007. Quando Honda presentò la sua V5 al il via del neonato campionato MotoGP, nel 2002, già molti si sbilanciavano sul fatto che sarebbe arrivata nel giro di poco tempo la versione stradale della quattro tempi Honda più potente della storia. Secondo alcuni doveva essere il seguito delle ammirate e vincenti RC30 e RC45.

La Casa giapponese presenta la sua concept bike, ma non fatevi trarre in inganno: non si tratta di un semplice prototipo da salone, ma della maxi enduro che vedrà la luce (anche nei negozi) nel 2015.
La Honda la definisce semplicemente True Adventure e fa la misteriosa sul nome definitivo della sua novità più importante del salone. Ma quella che vedete si pone come l'erede - attesissima - della mitica Africa Twin.

La Casa giapponese presenta inedite livree su Honda CB500F e X, CB1000R  e VFR1200F. La Crosstourer 1200 anche in versione Adventure e la CBR1000RR SP in colorazione Repsol  in onore a Marquez. Di questa c'è anche la versione SP, dotata tra l'altro di freni Brembo.
Honda introduce novità anche sulla apprezzata moto/scooter Integra 750, ora declinata in versione Sport con parabrezza basso, sella specifica, livrea dedicata e scarico sportivo.

 

Husqvarna

Arriverà a fine estate 2015 la 701 Supermoto, modello stradale con cui Husqvarna riprende il discorso lasciato a metà con il passaggio di proprietà di fine 2012. Un discorso che, come già sottolineato, affonda le sue radici nelle origini del marchio svedese, perché Husqvarna è nata proprio con le competizioni su asfalto prima di diventare una leggenda nel fuoristrada dopo il 1950.

Con la Vitpilen (Freccia bianca in svedese) il richiamo è per laSiverpilen (Freccia d’argento) del 1953, una delle moto che nel secolo scorso ha contribuito a creare la leggenda delle monocilindriche Husqvarna. Disegnata da Sixten Sason, rappresentò una grande innovazione nel panorama motociclistico; la Vitpilen rende omaggio al minimalismo e all’avanguardia del movimento architettonico del funzionalismo nato proprio in quell’epoca.

La Svartpilen è una monocilindrica scrambler cattiva ed essenziale, con una posizione più naturale ed eretta rispetto alla supersportiva Vitpilen, con un manubrio rialzato egomme tassellate ma senza particolari aumenti di escursione per le sospensioni. Le pedane passano ovviamente dalle velocistiche della Vitpilen ad unità seghettate ed aperte più adatte all’uso in offroad.

 

Kawasaki

Arriva inatteso questo nuovo modello Kawasaki, che in un colpo solo estende ben due delle famiglie motociclistiche di Akashi. La Vulcan S è infatti un trait d’union fra la famiglia delle cruiser Vulcan e la fortunata piattaforma media basata sul bicilindrico parallelo da 650 cc che già declinato in versione naked (ER-6N), semicarenata (ER-6F) ed enduro-tourer (Versys). Contraddistinta da un’estetica da Bobber la Vulcan S vuole, nelle intenzioni Kawasaki, andare oltre il segmento cruiser proponendosi come mezzo molto più versatile, modaiolo ed adatto anche ad un uso urbano.

Finalmente è arrivata anche lei, la Kawasaki Ninja H2 “base”, se così si può definire: dopo il debutto della mostruosa H2R limitata all’uso in circuito, al Salone EICMA di Milano la Casa di Akashi svela l’H2 stradale, accreditata di una potenza inferiore e certamente meno raffinata ma altrettanto affascinante.

La regina dello stand Kawasaki al salone EICMA di Milano sarà anche l’ipersportiva Ninja H2, ma c’è tanta attenzione anche per la 1400 GTR, granturismo velocissima che ha saputo conquistarsi una reputazione di alto livello grazie a contenuti tecnici di assoluta eccellenza. Non volendo dormire sugli allori, ad Akashi hanno pensato bene di aggiornarla, migliorandola  con pochi ritocchi mirati. Il propulsore – un quadricilindrico in linea con distribuzione plurivalvole a fasatura variabile da 1352 cc – è stato ottimizzato a livello di tarature e gestione elettronica per renderlo ancora più regolare e dolce nell’erogazione.

Dopo il debutto ad Intermot, dove Kawasaki ha volutamente lasciato diversi dati della Ninja H2R avvolti nel mistero, finalmente la supersportiva sovralimentata di Akashi ci… srotola le sue credenziali con una scheda tecnica completa che evidenzia le differenze con la H2 stradale. 

La Z300 è la nuova entry-level della Zseries, sorella minore della Z800. Il motore è un bicilindrico da 296 cm3 Parrel Twin raffreddato a liquido, identico a quello della  Ninja300. Il peso della versione con ABS è di 170 kg col pieno di benzina. Tra le caratteristiche principali troviamo la doppia valvola a farfalla  e la frizione assistita anti-saltellamento. L'ABS è di serie. Lo stile è da supernaked, il design molto aggressivo è  in linea con quello delle altre Z. La capacità di serbatoio è di 17 litri, molto ampia considerando i bassi livelli di consumo. 

L’ultima arrivata nella famiglia delle Supernaked Z è la Z250SL(Super Light). La versione con ABS pesa 150 kg. E' spinta da un motore monocilindrico raffreddato a liquido 4 tempi da 249 cm3 montato su un telaio a traliccio; le linee sono meno aggressive della Z300 e la capacità del serbatoio di 11 litri è inferiore. La Z250SL si propone come la candidata ideale per i neopatentati A2. Monta sospensioni sportive, una forcella telescopia da 37mm con regolazione del precarico in 5 posizioni e mono Uni Trak al posteriore. 

 

KTM

KTM presenta al Salone EICMA di Milano il modello d’ingresso della sua gamma Adventure bicilindrica con la Adventure 1050 che sacrifica qualcosa in termini di dotazione (rispetto naturalmente alle top di gamma) ma farà presumibilmente anche risparmiare diversi euro. Con i suoi 95 cavalli per 212 kg di peso la 1050 resta una moto dinamica e grazie al calo di cubatura diventa anche più parca nei consumi, aumentando l’autonomia e quindi la validità in ottica turistica.

 

Kymco

Al Salone di Milano arriva l’erede di uno dei modelli storici Kymco: dopo il successo del 300 arriva il Downtown 350i, forte di un’estetica profondamente rinnovata che mantiene il giusto family feeling ma appare nettamente più sportiva e raffinata nel frontale, caratterizzato da due modernissimi fari circolari. Il modello è completamente nuovo, tanto da spingere i responsabili Kymco a dichiarare… nemmeno una vite in comune con il modello precedente.

Svelato a EICMA anche l’Agility Maxi 300 che conta su un propulsore monocilindrico a due valvole, imbrigliato da un telaio in acciaio, capace di erogare 23,8 cavalli – più che sufficienti per muoversi con disinvoltura anche in autostrada – dotato di una testata completamente nuova contraddistinta da un nuovo alzavalvola per facilitare l’avviamento a freddo e di una trasmissione studiata ad hoc per il modello.

 

Magni

Difficile resistere a un motore come quello delle MV Agusta 800 a 3 cilindri, per chi, come la famiglia di Arturo Magni e dei figli Giovanni e Carlo, da una vita è legato a doppio filo all’ex Casa di Cascina Costa, ormai da anni trapiantata sulle rive del lago di Varese. Ecco così la Filo Rosso. Il Cavalier Arturo Magni, leggendario direttore del reparto corse MV che dal 1949 al 1976 che ha accompagnato il glorioso marchio varesino alla conquista di ben 75 titoli iridati (37 di marca e 38 piloti), nel 1977 fondò la ditta Magni, con l’intento di realizzare motociclette speciali e leggere costruite attorno a motori Honda, Moto Guzzi, BMW, Suzuki e, naturalmente, MV Agusta: in particolare i quadricilindrici bialbero da 750 cc di allora, “vestiti” ispirandosi anche ad alcune celeberrime MV da Gran Premio.

 

Moto Guzzi

Il nome, Eldorado, è quello della prima Guzzi che fece fortuna negli USA e che ancora oggi è un simbolo della Casa di Mandello. Nata sulla base della California 1400, la Eldorado è di fatto la moderna e lussuosa interpretazione di quella 850 su base V7 che precedette la California e che fece fortuna negli States alla fine degli Anni Sessanta. Questa nuova Moto Guzzi preserva la personalità della progenitrice traghettandola dal passato al futuro lungo la via dell'evoluzione tecnologica e della continuità stilistica. La struttura di base è quella della recente California 1400, ma le evidenti differenze sono nei dettagli più o meno importanti.

La nuova Guzzi Audace si riconosce dal frontale, reso leggero stilisticamente dal gruppo ottico circolare e dalla presenza del parafango in carbonio montato su una forcella priva dei cannocchiali di copertura. Non ci sono cromature, ogni dettaglio meccanico a vista è scuro. Netto il contrasto con il colore che la fascia lateralmente e che fa scoprire numerosi dettagli. Come il puntale sottocoppa, la griglia metallica del radiatore e lo scarico corto a megafono. Modificati anche i fianchetti laterali, alleggeriti come il supporto pedana passeggero. Spariscono le pedane a piattaforma, presenti su tutte le altre sorelle come il comando del cambio a bilanciere per lasciare spazio a pedane più sportive, avanzate e al classico pedale del selettore del cambio. 

Moto Guzzi propone ad Eicma un nuovo concept, la MGX21. La firma è quella di Miguel Galluzzi, responsabile del centro stile moto  che dirige l'Advanced Design Center del Gruppo Piaggio a Pasadena, California. L'obbiettivo del bicilindrico 1400cc è di interpretare la moto americana nello stile italiano secondo Moto Guzzi. 

 

MV Agusta

Il tre cilindri in linea è un'evoluzione di quello della serie Brutale e non deriva dall'ultimo propulsore della F3. Come sempre ha albero motore controrotante, cambio a sei marce estraibile e una elettronica piuttosto completa. La potenza della Brutale 800 RR è salita dai 125 cv a 11.600 giri della Brutale 800 agli attuali 140 cv a 13.100 giri. La coppia è parimenti passata da 81 Nm a 8.600 giri a 86 Nm a 10.100 giri. Le novità estetiche sono di dettaglio (forma e finitura della sella, la colorazione rossa del coperchiodistribuzione, la dirrerente colorazione di motore e forcella), mentre a cambiare sono le colorazioni e le grafiche dedicate a questo modello. Le tinte sono specifiche: la combinazione Rosso Shock Perlato/Bianco Ice Perlato rivisita i colori storici MV Agusta, mentre il Grigio Avio Metallizzato/Nero Carbonio Metallizzato rappresenta un’alternativa per chi preferisce tonalità più scure.

MV Agusta presenta la Stradale 800, che pur assomigliando alla Rivale 800, ha molti componenti esclusivi e studiati appositamente. Il cupolino è ora dotato di un plexiglas protettivo, regolabile con una sola mano anche in movimento, mentre la capacità del serbatoio raggiunge i 16 litri (4 litri in più rispetto alla Rivale).Tra gli accessori di serie ci sono due valigie laterali, con integrati gli indicatori di direzione, soluzione che ha richiesto una specifica procedura di omologazione.

Pronta per la commercializzazione a Marzo 2015, MV Agusta espone ad Eicma la Turismo Veloce, nuova tourer 800c.c. Disponibile in due versioni, la base costerà 15.990 euroiva compresa, mentre la Lusso sarà acquistabile con 18.990 euro iva compresa. Entrambe le versioni sono acquistabili in due varianti di colore, rosso/argento e argento/grigio avio per la versione base e rosso/argento e bianco perlato/grigio avio per la Lusso. Rispetto a quanto abbiamo visto lo scorso anno, il nuovo motore 3 cilindri avrà 110 CV di potenza massima e una coppia incrementata del 15% (nel range di giri di maggior utilizzo) rispetto al motore che equipaggia i modelli Rivale e Brutale.

Ossa

Modello di punta della gamma Ossa, la trial TR 300i si rinnova e debutta al Salone EICMA di Milano, puntando tutto sulla leggerezza – vanta il peso più contenuto del segmento, ovvero 64,5 kg – e su un propulsore contraddistinto da diverse soluzioni innovative, fra cui spiccano il cambio a sei marce estraibile ed i carter integrali in lega d’alluminio 7075T6. Il telaio è un’unità in tubi d’acciaio al Cromo-Molibdeno con cannotto e serbatoio in lega d’alluminio.

Debutta a Milano anche la Explorer 280 – la proposta da motoalpinismo della Casa spagnola – in versione 2015. Partendo dalla Trial della serie TR, Ossa allestisce la Explorer aggiungendo un telaietto posteriore con sella passeggero (è naturalmente omologata per due persone) ed apportando diverse modifiche per meglio adattare la Explorer alla diversa destinazione d’uso.

 

Overbikes

Overbikes presenta a EICMA tre nuovi modelli. Pelpi International, importatore italiano del marchio Overbikes, presenta a EICMA 2014 tre nuovi modelli: Tourer 250, I-drake 125 e una E-bike. Quest'ultima è una soluzione elegante e retrò per il trasporto moderno, in chiave eco. Un mix di stile a cavallo delle bici di un tempo e le prime moto. Per il telaio della E-Bike sono stai usati materiali tecnologicamente avanzati, abbinando a questi un propulsore elettrico moderno che
conferisce una autonomia di 40-80 chilometri.

Distribuita da Pelpi International, la Over 250 Tourer è una piccola, interessante tourer monocilindrica che si presenta con tutte le carte in regola per affrontare viaggi anche in coppia. E' dotata di serie di moto valigie, top case e paracolpi in acciaio. Questa monocilindrica da 250 cc completamente accessoriata per i viaggi, arriverà il prossimo febbraio. Il suo stile è quello di una moderna enduro stradale (evidentemente ispirata ad altri modelli di alta cilindrata ben noti di questo segmento), spinta da un motore ovviamente a 4 tempi, raffreddato a liquido e alimentato a iniezione elettronica, con cambio a 6 marce. La potenza è di 25 cv a 9.000 giri, con un picco massimo di coppia di 2,3 kgm (22,5 Nm) a quota 7.000.

 

Paton

Roberto Pattoni ha presentato ad EICMA, nello stand di Officina Moto Italia, la versione definitiva della sua S1 650, ovvero la prima Paton stradale mai costruita. Ma c’era anche la versione da corsa, che all’ultimo TT è risultata la più veloce della categoria Lightweight. La S1, apparentemente identica alla Paton 500 bicilindrica bialbero da GP degli anni 60, monta il motore Kawasaki  650 delle varie Versys ed ER-6, quindi anch’esso bicilindrico bialbero (a 8 valvole), ovviamente ospitato da una ciclistica vintage al pari dell’estetica. Ed è regolarmente omologabile per l’uso stradale.

 

Peugeot

Presentata ad Eicma la nuova gamma di scooter Peugeot, che per far fronte alla crisi di vendite si impone per l'esclusività. Il modello Django si colora di tante nuove tonalità e diventa personalizzabile con migliaia di combinazioni differenti. Si rinnova anche la gamma Metropolis, tre ruote di spicco  nel proprio mercato.

 

Quadro

Piccolo, compatto, agile, scattante e sicuro. Non stiamo parlando di uno scooter ma del Quadro 4, l’innovativo quattro ruote presentato dalla Casa ticinese che si propone di offrire un nuovo concetto di mobilità urbana.
Il mezzo – perdonateci, ma chiamarlo quadriciclo ci sembra sminuente – progettato da Riccardo Marabese èguidabile con la patente B europea (e naturalmente 18 anni) e punta dritto a chi desidera qualcosa di più sicuro dello scooter ma che non sacrifichi l’agilità e il fattore divertimento.

 

Suzuki

Tutte le novità 2015 di Suzuki sono in bella mostra allo stand EICMA della Casa giapponese, ma nessuna anteprima. Tutti i modelli infati sono stati svelati già un mese fa a Intermot. La marca nipponica torna alle origini con la GSX-S 1000: la naked che la Casa di Hamamatsu ha presentato al salone Intermot di Colonia affonda infatti le radici in quella prima GSX 750 nata 38 anni fa, nel 1976. Il riferimento è ovviamente soltanto nella tipologia, ma è interessante notare come proprio da una nuda sia nata la fortunata e longeva stirpe GSX-R, divenuta con il passare degli anni la vera bandiera di Suzuki. Non è forse un caso se la sigla del nuovo modello aggiunga però una “S” a quel GSX che da sempre identifica i quadricilindrici con distribuzione plurivalvole della Casa di Hamamatsu: con la stessa denominazione nacque infatti nel 1981 una moto fondamentale come la Katana – GSX1100S, appunto. Da rilevare anche la rinnovata GSX-R 1000, la V-Strom 650 XT, la carenata GSX-S 1000F e lo scooter Address 110

 

SWM

Le nuove SWM che  troveremo alla Fiera di Rh non arriveranno a brevissimo, ma una pre-serie dovrebbe essere pronta verso la metà del 2015. Le enduro gemelleRS300 e 500R montano motori bialbero a 4 valvole da 297,6 e 501 cc a carter secco di derivazione Husqvarna, quindi raffreddati a liquido, alimentati ad iniezione elettronica (con corpo farfallato Mikuni D42), con avviamento elettrico e a pedale, frizione azionata idraulicamente e cambio a 6 marce. I pesi dichiarati sono di 107 e 112 kg, mentre le selle sono decisamente da spilungoni, visto che il piano di seduta è a ben 96 cm da terra. La stessa supermotard SM450R è spinta da un motore (da 449 cc) con le caratteristiche dei due già citati, a parte l’assenza della pedivella, a favore del solo avviamento elettrico, con alzavalvola automatico. La moto pesa dichiaratamente 120 kg a secco e ha la sella a 92 cm dal suolo.

 

SYM

Diverse novità per i sessant’anni della casa di Taiwan al salone EICMA di Milano, a partire dall’entry level urbano a ruota alta Symphony che esce in un’inedita versione ST nelle tre cilindrate 50, 125 e 200i.
Rispetto alla versione S, la ST (dove la sigla sta per Style, ma anche perStreet) offre un gruppo ottico posteriore a LED; identica tecnologia per le luci di posizione anteriori; lo spazio sottosella si amplia ed offre una presa di corrente USB.

Già commercializzato in altri paesi, arriva anche in Italia il Maxsym 600i, proposta con cui la Casa taiwanese completa la propria gamma maxi già forte del 400. Il maxiscooter premium Sym può contare su un monocilindrico a quattro tempi da 565 cc, raffreddato a liquido con distribuzione plurivalvole. La potenza massima si attesta a 33,5kW, con una coppia di ben 49Nm.

 

Terra Motors

Presentato ad Eicma uno dei primi scooter elettrici completamente Giapponese, A4000i,che si propone come alternativa in grado di superare ampiamente i limiti dimostrati dai prodotti finora presenti sul mercato. Parole chiave del progetto, tipiche della qualità giapponese, sono:facile, sicuro e affidabile.

 

TM Moto

TM racing presenta ad Eicma due novità 2015, in versione Motocross e Supermotard: MX450 fi4T e SMX450Fi. La geometria del telaio è stata rivista e il leveraggio della sospensione modificato per ottimizzare la progressione. In funzione di questo è stato rivisto il settaggio del monoammortizzatore, allungato di 8mm. La linea, completamente rinnovata, è resa più aggressiva dalle grafiche 2015 e dal design della sella. 

 

Triumph

La sigla XC – abbreviazione per “cross country” – è ormai familiare in casa Triumph: la Casa di Hinckley battezza così le sue proposte enduro più orientate al fuoristrada leggero. La sigla è nata proprio sulla vecchia 800, qualche anno fa, quando Triumph ha risposto alle richieste dei clienti allestendo una versione più adatta alla pratica del fuoristrada con sospensioni di maggior escursione, cerchi a raggi con anteriore da 21” e una dotazione di maggior livello: Tiger 800 XC.

Come nella precedente versione, la Triumph Tiger 800 che la Casa di Hinckley ha fatto debuttare al Salone EICMA di Milano viene declinata in due versioni: una, più adatta al fuoristrada, denominata XC e la Tiger 800 XR (precedentemente solo “Tiger 800”) più votata all’uso turistico stradale.  

Edizione speciale dark per la Thunderbird Night Storm, con una colorazione personalizzata, uno scarico all-black e una nuova sella deluxe. Verniciatura a fiamme personalizzata (Phantom Black e Silver Frost) con logo sul serbatoio verniciato a mano. Motore bicilindrico parallelo da 1.699 cc con 98 CV di potenza e ben 156 Nm di coppia. La Triumph Thunderbird Nightstorm Special Edition è una cruiser potente, nera e con una dotazione d’eccellenza. Basata sull’acclamata Thunderbird Storm e alimentata dal celebre motore bicilindrico parallelo da 1.699 cc ad alesaggio maggiorato di Triumph, la Nightstorm è arricchita da una serie di  tocchi di stile.  

La Rocket III in edizione limitata, la Rocket X, nasce per celebrare il 10° anniversario della moto di serie con il motore più grande al mondo. E' prodotta in soli 500 esemplari, con pannelli laterali numerati e logo in alluminio ricavato dal pieno. Ricac di componenti all-black, fra cui scarico, manubrio e specchietti retrovisori, per un perfetto look custom. Cerchi neri con strisce argento realizzate a mano.

Con un tre cilindri da 2.294 cc in linea, monta il motore più grande al mondo mai visto su una moto di serie. E con un’impressionante coppia di 221 Nm ad appena 2.750 giri/min, la Rocket X ha un’accelerazione straordinaria in qualsiasi marcia e regime.

 

Yamaha

Non c’è identità fra il nome di questa MT-09 Tracer presentata al salone EICMA di Milano e la gloriosa TDM, ma è praticamente impossibile ignorarne i punti di contatto che – ci sentiamo facili profeti – renderanno la nuova declinazione della piattaforma tricilindrica Yamaha l’erede non ufficiale della tanto amata granturismo sportiva totale del marchio dei tre diapason.

Se ne parla ormai da tempo, finalmente è arrivata: ecco la YZF-R1 con cui Yamaha, al salone EICMA di Milano, punta a tornare nel gruppo di testa delle supersportive per poi rientrare – nel 2015 o nel 2016 è ancora da decidere – nel Mondiale Superbike. Fedele ai concetti che la ispirano da diverse stagioni, la nuova Yamaha ripropone le fondamenta tecniche del modello precedente: telaio Deltabox a doppio trave in alluminio, interasse contenuto (ricordiamo come uno degli elementi distintivi della prima R1 fosse proprio il passo sotto i 1.400 mm) ma anche e soprattutto il propulsore quadricilindrico in linea da 998 cc con fasatura crossplane accreditato di ben 200 cavalli.

Sono due i nuovi TMAX esposti alla grande festa milanese della moto: oltre alla versione standard c'è infatti il TMAX standard sarà dai concessionari a partire da fine Novembre 2014, al prezzo di 10.790 euro. Quello con l’ABS invece costerà 11.290 euro, ma arriverà a Dicembre. I colori 2015 saranno Moon Silver (opaco), Competition White (lucido) e Sonic Grey (opaco).
Anche lo speciale l’IRON MAX sarà disponibile a partire da Dicembre 2014, al prezzo di 11.290 euro (11.790 euro per la versione ABS), nell’unica colorazione Liquid Darkness (opaco).

Nella gamma di scooter Yamaha dal taglio sportivo, a Milano ci sono le versioni 2015 degli X-Max (125 e 250) “vestiti” dal centro stile di Momodesign, al fine di donare un ulteriore tocco di sportiva eleganza ai due apprezzati “ ruote basse” nipponici grazie a dettagli esclusivi. I nuovi X-MAX sono dunque immediatamente riconoscibili grazie allo schermo sportivo fumé ed alle grafiche Momodesign, alle nuove manopole in gomma con terminali neri e alla carena del manubrio in cromo satinato, come il profilo del tachimetro, per sottolineare lo stile minimal-fashion.