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L'accordo fra EICMA e Fiera Milano ufficializza le date per l'’edizione numero 78 del nostro amato Salone del Ciclo e Motociclo: dal 23 al 28 novembre 2021, con le solite prime due giornate riservate a stampa e operatori, i padiglioni di Rho torneranno ad ospitare "l'EICMA". Un posticipo di due settimane rispetto alle date originariamente annunciate per esigenze legate al calendario delle varie manifestazioni ospitate dal quartiere fieristico.
Paolo Magri, AD di EICMA S.p.A. e presidente di Confindustria ANCMA, ha definito la decisione “un atto di responsabilità nell’interesse del sistema fieristico quale reale e attuale strumento di opportunità di crescita del mercato e di rilancio delle imprese”.
“Malgrado si intravedano importanti spiragli di fiducia – ha spiegato Magri – le conseguenze della pandemia hanno compresso il ricco calendario di Fiera Milano, concentrando molte manifestazioni di caratura internazionale. Dopo aver riflettuto con l’industria di riferimento e con un partner fieristico al quale siamo legati dal 1950, abbiamo scelto di ridefinire le date di EICMA in modo da valorizzare l’attrattività e l’efficacia di tutti gli eventi previsti. La ripartenza da questa difficile congiuntura passa inevitabilmente da risposte di sistema: per questo abbiamo scelto di andare incontro, come organizzatori e come comparto, alle necessità e alle richieste di Fiera Milano, mettendo a fattor comune l’interesse complessivo. E credo siano proprio le manifestazioni più rilevanti a dover battere la traccia in questa direzione”.
“La nostra disponibilità, accolta da Fiera Milano con grande favore – ha concluso l’AD di EICMA S.p.A. – rappresenta infatti un'operazione molto significativa, che punta a rafforzare anche l’attrattività di Milano, della Lombardia e del Paese e che, alla luce delle numerose adesioni che abbiamo già ricevuto, consegna a EICMA 2021 un grande valore simbolico di fiducia per il settore delle due ruote, per l’industria della mobilità, per il nostro grande pubblico e per il sistema fieristico con tutto il proprio indotto”.